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A Singapore la Ferrari lavora duramente

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Una lista impressionante di sfide sul circuito di Marina Bay: una superficie irregolare, le barriere vicino alla pista, alte temperature e un’umidità a livelli estremi, un orario insolito con le prove e la corsa che si svolgono in notturna, sotto le luci artificiali. Come su qualsiasi altro circuito cittadino, i piloti desiderano fare il numero più alto possible di giri durante le prove libere per prendere confidenza con il circuito quando si tratta di spingere le vetture al loro massimo, a volte addirittura a soli pochi millimetri di distanza dalle barriere di protezione. Tuttavia, oggi il timore per i cordoli in un paio di curve ha fatto sì che la durata della prima sessione di prove libere passasse da 90 a 60 minuti, mentre alcuni dei cordoli sono stati modificati. Nel corso della sessione, i commissari di pista hanno interrotto le prove per monitorare nuovamente la situazione e poi ci sono state ulteriori interruzioni a causa della pista scivolosa, una cosa normale per il primo giorno, ma che ha preso di sorpresa i piloti meno prudenti, con diverse vetture che sono finite contro le barriere. Felipe è stato unodi quelli che, per usare le sue stesse parole, ad un certo punto ha “baciato” le barriere, per fortuna senza provocare danni.

Tutti questi eventi imprevisti hanno fatto sì che la Scuderia Ferrari abbia lavorato molto duramente nel tempo a disposizione, facendo del proprio meglio per portare tutti gli aggiornamenti necessari alla vettura e portarsi avanti per la giornata di domani e per il resto del weekend. Nel complesso, anche se non tutto è andato proprio come previsto, alla fine della serata l’impressione generale è stata positiva, con Fernando Alonso e Felipe Massa che hanno portato le loro Ferrari 150° Italia al secondo e quarto posto nella seconda sessione di libere. In cima alla classifica dei tempi si è piazzato il leader del Campionato, Sebastian Vettel: il pilota della Red Bull e lo spagnolo sono stati gli unici due piloti a scendere sotto il muro di 1 minunto e 47 secondi. Lewis Hamilton si è piazzato in mezzo ai due piloti del Cavallino Rampante, terzo con la sua McLaren, mentre Mark Webber ha conquistato la quinta posizione per la Red Bull davanti a Michael Schumacher con la Mercedes.

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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