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47° Rally del Friuli e Alpi Orientali

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Ancora un’appassionante competizione conclusasi solamente negli ultimi km per i protagonisti del Trofeo Clio R3 Top. A vincere, nella penultima sfida del Monomarca francese, è stato l’esperto Ivan Ferrarotti in coppia con Manuel Fenoli (Gima) che ha avuto la meglio per soli 5,7” nei confronti di Marco Signor (DP Autosport) e di 20” dal terzo Alessandro Bosca (Balbosca). La seconda vittoria di Ferrarotti nel Trofeo 2011 ha permesso al pilota reggiano di avvicinarsi al leader della serie Andrea Nucita (PA Racing). Proprio Nucita, quarto al traguardo, ha avuto una certa dose di sfortuna: il siciliano, dopo aver comandato la gara fino alla prova speciale numero 8, ha pagato parecchi secondi di handicap a causa di una foratura e alcuni inconvenienti elettrici al motore che lo hanno fatto retrocedere fino al settimo posto. Poi, con molta grinta ed orgoglio Nucita è risalito al quarto posto superando, nell’ultimo tratto cronometrato, Marco Asnaghi (Pini) per soli 9 decimi.

Ritornando alla cronaca, nel prologo di giovedì sera era stato Fabrizio Ferrari a segnare il miglior tempo tra le Clio, con una fantastica sesta posizione assoluta davanti a molte vetture più potenti e a trazione integrale. Venerdì, Nucita era però salito subito al comando tra le Renault e a pochi secondi dal rivale del Campionato Italiano Junior, Simone Campedelli. Con una serie di vittorie parziali, il 21enne siciliano allungava leggermente sui rivali Signor, Carella, Bosca e Ferrarotti, che inseguivano compatti in meno di dieci secondi, confermando l’alta spettacolarità del Trofeo. Qualche km dopo arrivava il ritiro di Carella (Munaretto), fermo per un’innocua uscita di strada in trasferimento. Alla conclusione della prima tappa, Nucita conservava la testa del Monomarca e la quinta posizione assoluta, utile anche per fare un pensierino al Campionato Italiano Junior. A seguire Signor, Bosca e Ferrarotti racchiusi in 20”.
Sabato seconda tappa, subito un colpo di scena: problemi ad un sensore di corrente per Nucita e a seguire un pneumatico che si afflosciava durante la prova numero 9 lo faceva precipitare al settimo posto, a 1’42” di ritardo dal nuovo leader Signor.

Le ultime prove segnavano la rimonta di Nucita (per lui sette successi parziali su 13 prove disputate) ai danni del regolare Asnaghi e il colpo di reni del regolare Ferrarotti che “rubava” il primo posto a Signor sulla penultima prova speciale. Ultimo colpo di scena in negativo per Ferrari, il motore della sua vettura lo appiedava ormai in prossimità dell’arrivo nel centro di Udine.

Con quest’ordine di classifica e ancora 145 punti in palio, nell’ultima gara di San Martino di Castrozza, la matematica lascia aperte speranze di vittoria nel Trofeo Clio R3 Top a Nucita (405 punti), Ferrarotti (375) e Signor (360). A Trento si dovrà valutare però anche lo scarto obbligatorio da regolamento che tutti e tre i piloti dovranno effettuare ed ecco che Ferrarotti e Signor diventano avversari molto più pericolosi di quello che possono sembrare per il leader Nucita. Per contro il siciliano mantiene un buon margine di vantaggio nel Campionato Italiano Junior e tra le Alpi Trentine non sarà possibile sbagliare per proseguire nell’albo d’oro della serie firmato nel 2010 dall Clio R3 di Stefano Albertini. In conclusione, degna di rilievo la 20° posizione assoluta, e prima di classe R2B, per Martinis-Cristofoli sulla piccola Renault Twingo RS Gordini (Gima).

Vincitori delle 13 prove speciali disputate (numero P.S.): Nucita (2-5-6-7-8-11-14); Carella (3-4); Ferrarotti (10-12);  Ferrari (1); Bosca (9).

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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