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Ferrari 575M Maranello

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Gli elementi a forte connotazione della nuova 575M Maranello sono tantissimi. Il motore è infatti espresso dalla nuova sigla numerica, 575, che sta ad indicare in forma abbreviata la cilindrata accresciuta da 5500 a circa 5750 cc, e i conseguenti più elevati valori di erogazione, nella potenza e nella coppia. La lettera M, abbreviativo di”modificato”sottolinea il fatto che si è intervenuti in tutte le aree della prestazione del modello. Tra queste in particolare, oltre al motore, l’introduzione per la prima volta su un modello stradale 12 cilindri Ferrari del cambio tipo F1.

Stile
Nello sviluppo di stile si è scelto di non modificare l’equilibrio e la sobrietà che la 550 ha proposto e che le è valsa l’unanime apprezzamento di “instant classic”, in perfetta sintonia con il ritorno al motore anteriore della berlinetta Ferrari ad alte prestazioni. Le modifiche riguardano unicamente le mutate richieste tecniche: prese d’aria di forma e dimensione diversa inserite nel nuovo frontale della vettura, con affinamento dell’efficienza aerodinamica e fluidodinamica, e un nuovo trattamento dello spoiler anteriore. Infine una nuova estetica dei gruppi ottici, con corpo del faro in colore vettura e palpebre in colore grigio, abbinati di serie a tecnologia allo xeno per la luce anabbagliante, con dispositivo lavafari. Nuovo anche il disegno delle ruote. A livello di aerodinamica, l’ottimizzazione finale ha portato a curare il flusso attorno alle ruote e a definire speciali piccole carenature che permettono di ridurre la resistenza, mentre ogni dettaglio del fondo è stato curato per generare carico e diminuire la resistenza.

Motore
Il motore 12 cilindri della 575M Maranello mantiene la disposizione a V di 65 gradi, quattro assi a camme in testa, quattro valvole per cilindro, il basamento, le teste e la coppa dell’olio in lega leggera e la lubrificazione del tipo a carter secco con due pompe di recupero ed una di mandata, doppio filtro, serbatoio separato e specifico radiatore. L’obbiettivo del nuovo motore V12 della 575M Maranello era quello di incrementare sia la curva di potenza sia quella di coppia e si riassume nel nuovo valore di potenza massima, 515 CV (379 kw) a 7250 giri, e nella coppia massima di 60 kgm a 5250 giri (588,6 Nm), con un incremento medio di 1,5 kgm tra 1000 e 4000 giri rispetto al propulsore precedentemente installato sulla 550 Maranello. Questi accresciuti valori di erogazione sono stati raggiunti attraverso molteplici interventi apportati al motore 12 cilindri, in particolare: aumento della cilindrata, innalzamento del rapporto di compressione, nuova fluidodinamica di aspirazione e interventi in generale per il miglioramento dell’efficienza e della gestione motopropulsore.

Trasmissione e cambio F1
La distribuzione ottimale dei pesi, con ripartizione 50-50 tra gli assi con pilota a bordo, è garantita dallo schema transaxle con gruppo cambio posteriore in blocco con il differenziale, con coppia conica e differenziale autobloccante nella stessa fusione. La trasmissione della nuova 575M Maranello è stata anche dotata del sistema di comando elettroidraulico “F1”, posizionato nella parte posteriore della vettura, al fine di minimizzarne i tempi di risposta e garantire le migliori temperature di esercizio. Il cambio F1 della 575 M Maranello è stato messo a punto per assicurare la massima efficacia nell’uso manuale sulle leve poste dietro il volante, poiché in questa condizione il comando diretto del guidatore consente prestazioni ottimali nella guida sportiva. A disposizione del pilota sono previste due principali strategie di cambiata manuale, selezionabili mediante il comando in consolle: una strategia di cambiata prettamente sportiva (Sport), e una più rivolta al comfort, entrambe coordinate con l’analoga strategia del controllo ammortizzatori della sospensione. L’applicazione del cambio F1 sulla 575M Maranello risulta specifica e differenziata per la riduzione conseguita nei tempi di cambiata e per l’integrazione con il controllo degli ammortizzatori durante la cambiata. Alla modalità di azionamento manuale del cambio F1, studiata dalla Ferrari come utilizzo primario della trasmissione elettroattuata, si aggiungono due modalità complementari: automatica e bassa aderenza.

Autotelaio e nuovo assetto adattativo
A livello di autotelaio, uno dei contenuti a maggiore impatto sul comportamento stradale è il nuovo assetto adattativo prestazionale, basato su un sistema di controllo ammortizzatori indipendente su ogni sospensione. Il sistema è in grado di definire lo smorzamento ottimale in ogni condizione, secondo le due scelte: Sport, con taratura ottimizzata per un utilizzo sportivo, migliorando il livello di motricità; Comfort con taratura ottimizzata per assorbimento asperità. L’impianto frenante, è modificato con l’obiettivo di adeguarlo alle maggiori prestazioni della vettura, in particolare a livello e di resistenza al fading e prontezza in frenata. Gli interventi si sono concentrati su: miglioramento della ventilazione freni; nuovi materiali di attrito (Ferodo HP1000); riduzione del carico di accostamento pedale freno e aumento della permeabilità dell’impianto di depressione del servofreno; evoluzione del sistema ABS/ASR dalla versione 5.0 alla 5.3. Come per tutta la gamma Ferrari, è stata mantenuta la linea guida delle strategie differenziate normale e Sport per il controllo elettronico della trazione. Le masse non sospese sono state ottimizzate con i seguenti interventi: di integrazione dei sensori ABS/ASR nei cuscinetti ruota e riduzione peso su pneumatici e cerchi. Tali interventi hanno permesso di ridurre di 1,8 kg il peso del modulo ruota anteriore e di 1,2 kg il peso del modulo ruota posteriore. Relativamente agli pneumatici, l’evoluzione è stata: riduzione della rumorosità di rotolamento, aumento delle prestazioni in durata e miglioramento delle prestazioni in aquaplaning. E”stato inoltre sviluppato un nuovo pneumatico montato su un cerchio componibile da 19 pollici, disponibile a richiesta, con caratteristiche tali da estremizzare le performance prestazionali come tenuta laterale e grip longitudinale. La 575M Maranello prevede anche il controllo elettronico pressione pneumatici che consente il monitoraggio delle pressioni durante il normale utilizzo della vettura.

Interni e personalizzazioni
Gli interni della 575M Maranello sono stati rivisti in maniera profonda, allo scopo di renderli ancora più sportivi e funzionali, coerentemente alle accresciute prestazioni e all’obiettivo di incrementare ulteriormente l’efficacia nel controllo di guida assegnato al pilota. Tutta la strumentazione è ora riunita in un quadro unico posto davanti al guidatore, dove il contagiri occupa la posizione centrale. Nuovi i sedili, con 6 regolazioni elettriche e memorie lato guida, ridisegnato il volume della plancia e del tunnel. Nuovi anche il volante, i pannelli porta e il trattamento della componentistica di bordo. Anche per la nuova 575M Maranello il programma di personalizzazione Carrozzeria Scaglietti permette al cliente di declinare lo stile, l’equipaggiamento e le funzionalità della vettura secondo le proprie preferenze e necessità strettamente individuali, scegliendo racing e pista, esterni e colori, interni e materiali, equipaggiamento e viaggio.

Dati tecnici

Dimensioni e pesi
Lunghezza 4.550 mm
Larghezza 1.935 mm
Altezza 1.277 mm
Passo 2.500 mm
Carreggiata anteriore 1.632 mm
Carreggiata posteriore 1.586 mm
Peso in ordine di marcia 1.730 kg
Capacità serbatoio carburante 105 litri

Pneumatici
Anteriori 255/40 ZR 18
Posteriori 295/35 ZR 18

Freni
Anteriori 330 x 32 mm
Posteriori 310 x 28 mm

Motore
Numero cilindri 12 a V di 65°/65° V12
Alesaggio e corsa 89 x 77 mm
Cilindrata unitaria 479 cm3
Cilindrata totale 5.748 cm3
Rapporto di compressione 11:1
Potenza massima a 7.250 g/min. 379 kW(515 CV)
Coppia massima a 5.250 g/min. 588,6 Nm(60kgm)

Prestazioni
Velocità massima 325 km/h

Cambio Manuale
0-100 Km/h /0-62 mph: 4.25 s
0-400 m: 12.3 s
0-1000 m: 22 s

Cambio F1
0-100 Km/h /0-62 mph: 4,2 s
0-400 m: 12,25 s
0-1000 m: 21,9 s

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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