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Ducati 1198 F10

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Per il 2010, la moto di Borgo Panigale è rimasta sostanzialmente la stessa della passata stagione. Non ci sono stati tanti cambiamenti all’interno del motore, come negli anni precedenti, in parte perché il motore ha alcune componenti di serie e in parte perché gli air-restrictors determinati dal regolamento limitano le prestazioni in alto. Questo accadeva sia per la squadra ufficiale che per i privati.
La differenza era ottenuta sopratutto grazie agli scarichi realizzati sulle specifiche Ducati che lavorando in perfetta simbiosi con il ride-by-wire utilizzato dal team ufficiale, ottimizzava le prestazioni del motore Bolognese.
Il motore 106 x 67,9 millimetri produce una buona coppia ed è alimentato da un EFI Magneti Marelli Marvel4, e da doppi iniettori IWP 162 + IWP 189 per ciascun cilindro. Gli air-restrictor da 50 millimetri (montati sotto il corpo farfallato come da regolamento), limitano la potenza intorno ai 200 CVall’albero, a 11.000 giri/min. Senza i limitatori, secondo il team, avrebbe sviluppato intorno ai 5 cv in più.
Come da regolamento, in base al confronto dei risultati tra due e quattro cilindri, il peso della 1198 F10 negli ultimi due round e’ stato abbassato a 162.8kg, ma la Ducati non ha voluto arrivare proprio fino ai 162kg consentiti dal regolamento. Per scendere di peso da Silverstone in poi la moto ha adottato uno scarico Termignoni completamente in titanio, foderi della forcella più leggeri, una batteria più piccola e un piccolo numero di altre parti in titanio.
Sul telaio troviamo le sospensioni Ohlins ufficiali di tipo pressurizzato, ovvero forcelle TRVP25 o TTX25 con 42 millimetri di diametro. L’ammortizzatore era il nuovo RSP40. Il team Althea ha, invece, utilizzato una forcella TTX25 e un ammortizzatore TTX36.
L’impianto frenante era composto da pinze Brembo radiali P4X34-38 accoppiato a un disco flottante da 320 mm. Il disco posteriore era un 218 millimetri flottante, con pinza P2X34.
La trasmissione finale era affidata a una Catena Regina 520 che lavorava gomito a gomito con il bel forcellone appositamente costruito dalla Ducati. L’obiettivo principale di sviluppo nel 2010 e’ stato il lavoro sulle sospensioni, i freni e il software che si occupa del controllo della trazione e del freno motore.

Fonte Worldsbk.com – http://www.worldsbk.com

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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