Jorge Lorenzo è l’assoluto dominatore di questo Campionato del Mondo e sul circuito di Montmeló nel Gran Premi Aperol de Catalunya arriva l’ennesima dimostrazione di potenza dello spagnolo del team Fiat Yamaha. Cinque vittorie e due secondi posti in sette gare sono lo specchio di un’annata perfetta, che purtroppo perde qualcosa con l’assenza del Campione del Mondo in carica Valentino Rossi.
“Sono veramente stanco, la corsa è stata dura,” ha detto lo spagnolo a fine gara. “Il caldo faceva scivolare la moto soprattutto all’anteriore e fin quando Dovizioso mi è stato attaccato non è stato facile gestire la cosa. Poi, fortunatamente per noi, Andrea è caduto e io sono potuto andar via abbastanza facilmente”.
Sul podio finiscono anche Dani Pedrosa e Casey Stoner. Lo spagnolo del team Repsol Honda sembrava avere il ritmo di gara per poter lottare con Lorenzo, ma la partenza, da sempre un punto di forza del numero 26, questa volta lo tradisce: Pedrosa finisce lungo alla prima curva ed è costretto a rimontare almeno sette posizioni…troppe per poter sperare di rientrare anche sul leader del mondiale.
Per l’australiano gara atipica: il numero 27 aveva fatto vedere buoni tempi per tutto il fine settimana, warm up compreso, ma in gara non riesce ad esprimersi a dovere, e solo la caduta di Dovizioso nel finale gli permette di salire sul terzo gradino. Si tratta comunque del secondo podio consecutivo, un segnale importante per la casa di Borgo Panigale che piazza il suo secondo pilota, Hayden, in ottava posizione.
Menzione speciale per Andrea Dovizioso, unico pilota in pista capace di mettere i bastoni tra le ruote di Lorenzo. L’italiano lotta dall’inizio alla fine: parte sesto, supera prima Stoner e poi lo stesso numero 99, se la gioca fino all’ultimo. Poi, evidentemente sempre al limite per rimanere davanti, cade e paga a caro prezzo una gara generosissima chiusa in 14ª posizione.
Randy de Puniet completa così le prime quattro posizioni e si conferma miglior pilota privato con 10 punti di vantaggio su Ben Spies oggi sesto.
Da sottolineare anche la prova delle Rizla Suzuki che chiudono con la quinta posizione di Álvaro Bautista e la settima di Loris Capirossi. Che stia cambiando il vento?
Le cadute di Marco Simoncelli (San Carlo Honda Gresini) e Aleix Espargarò (Pramac Racing) lasciano spazio a qualche rammarico per due piloti in gran forma. In particolare l’italiano esce di scena mentre controllava ampiamente la sesta piazza.
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