La Casa di Borgo Panigale potrebbe prendere delle decisioni inaspettate in chiave futura. Scopriamo cosa bolle in pentola in MotoGP.
La Ducati ha dominato la stagione appena concluso con un Marc Marquez in formato superstar. Il fenomeno di Cervera ha cominciato a inanellare risultati positivi già in sella alla Desmosedici GP23 nel team Gresini Racing per poi essere premiato con un contratto biennale per montare sulla GP25. Il talento dello spagnolo ha oscurato i problemi della Rossa che sono diventati ingestibili nel box affianco di Pecco Bagnaia. Dopo aver lottato nelle ultime 4 annate per il massimo riconoscimento il top class, il tre volte iridato italiano si è trovato sopraffatto dalla forza dell’ex alfiere di punta della Honda HRC.
Marc Marquez è l’unico punto fermo della squadra emiliana che presto lo tenterà con una estensione contrattuale. Il Cabroncito potrebbe firmare per il 2027 per valutare il progetto tecnico della Ducati e sondare il terreno per un clamoroso ritorno in HRC nel 2028, qualora il colosso giapponese dovesse tornare a dettare legge con le moto 850cc.
Ducati: il futuro di Bagnaia
Pecco non sembra essere più centrale nelle logiche di Dall’Igna e Tardozzi. Nella scorsa annata è giunto quarto alle spalle dei fratelli Marquez, di Marco Bezzecchi, all’esordio in sella all’Aprilia, e persino del giovane Acosta su una KTM non irresistibile. Il torinese non ha mai dimostrato di avere il feeling giusto sulla Desmosedici GP25, conquistando appena 2 GP.
La Ducati, solitamente, offre i rinnovi all’inizio della stagione, ma attenderà nel caso di Pecco. Qualora non riuscisse a migliorare il pessimo ruolino di marcia del finale di campionato 2025 potrebbe anche doversi trovare una nuova squadra per un rilancio nel 2027. La Casa di Borgo Panigale potrebbe vagliare sia l’ipotesi Alex Marquez che Fermin Aldeguer. Di Giannantonio ha fallito la grande occasione sulla GP25 nel campionato scorso e Morbidelli oramai è fuori dai radar anche per età.
La Honda tenterà di tornare grande per convincere Marquez a chiudere la carriera sotto l’ombra dell’Ala dorata. Tutto dipenderà dalle performance delle moto giapponesi. La Yamaha si trova nella medesima situazione di dover investire nel futuro con un progetto di assoluto livello per trattenere il campione del mondo Fabio Quartararo. Equilibri delicati che potrebbero essere sconvolti dal nuovo regolamento tecnico.
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