Il 9 volte iridato, Marc Marquez, sta attraversando una fase complessa dopo l’ennesimo infortunio alla spalla destra. Ecco come sta.
La stagione di Marc Marquez sarebbe potuta essere perfetta se solo si fosse conclusa senza infortuni. L’asso spagnolo ha accumulato un vantaggio consistente e ha potuto chiudere i giochi già nella tappa di Motegi. Il suo ruolino di marcia è stato straordinario già dalla prima uscita stagionale dove ha dimostrato un feeling sulla GP-25 che non ha avuto nessun altro pilota della Casa di Borgo Panigale.
Il 32enne si è calato con umiltà nella realtà italiana, dopo l’esperienza gloriosa con Honda. Dopo un anno agrodolce in sella alla Desmosedici GP23 del team satellite Gresini Racing, il centauro di Tavullia ha avuto in dote il posto di Bastianini nel team factory. Bagnaia si è trovato spiazzato, sottovalutando la forza del compagno di squadra.
Il torinese avrebbe dovuto sfruttare gli anni di esperienza nella squadra ufficiale emiliana, ma ha raccolto solo le briciole, finendo spesso alle spalle di Alex Marquez e di Marco Bezzecchi. Marc è stato travolto proprio dal giovane del team Aprilia, ex alfiere di punta del team Gresini Racing, nella tappa di Mandalika. Dopo uno start rallentato dalla pole position, il romagnolo si era ritrovato al primo giro alle spalle di Marc e ha completamente sbagliato il punto di staccata, colpendo il codone della Ducati. La Rossa del numero 93 è volata e il campione è atterrato sulla spalla destra, già martoriata da quatto operazioni. Dopo un trattamento conservativo, Marc è stato operato alla scapola destra a Madrid.
Le condizioni di Marc Marquez
“Marquez ha fatto quello che doveva fare e l’infortunio che ha subito non è facile – ha spiegato il medico Charte come riportato su Motosan.es – È un infortunio grave perché quel braccio è molto danneggiato dopo quattro interventi chirurgici. Penso che dovrebbe tornare al 100%, come ha detto lui stesso nel video che ha realizzato”.
“La lesione precedente, quella all’omero, non è stata intaccata in alcun modo. Abbiamo trovato solo una vite piegata nell’omero, e anche quella è stata riparata”. Riguardo alla frattura della coracoide, Charte ha aggiunto: “L’osso coracoideo ha una sua storia. Potrebbe sembrare una cosa da poco, ma è un osso importante. Non è una questione di gravità, ma il recupero deve essere fatto con maggiore cautela”. Il numero 93 tornerà in sella alla Ducati direttamente nei primi test del 2026.
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