Marc Marquez ha dominato il campionato che si avvia verso la sua conclusione, e Luigi Dall’Igna ha ammesso quanto sia stato importante, per la Ducati, avere un pilota di questo calibro.
La MotoGP tornerà in azione nel prossimo week-end per il Gran Premio del Portogallo, sul tracciato di Portimao, che lo scorso anno vide trionfare Jorge Martin. Per chi non lo ricordasse, un anno e mezzo fa si verificò qui il contatto tra Pecco Bagnaia e Marc Marquez, i quali vennero a contatto nelle ultime battute di gara. A conti fatti, a causa di un suo errore, il tre volte campione del mondo buttò via punti pesantissimi, che avrebbe poi rimpianto a fine anno.
Bagnaia spera di poter chiudere nella maniera migliore una stagione difficile, approfittando dell’assenza di Marquez, che salterà anche le ultime due gare per infortunio. Al suo posto ci sarà Nicolò Bulega, che ha appena sfiorato il titolo mondiale in Superbike in sella alla Ducati ufficiale. Si tratterà di una grande occasione per il pilota italiano, ma è chiaro che la priorità della casa di Borgo Panigale sia quella di recuperare il nativo di Cervera il prima possibile per il prossimo anno.
Marquez, per Dall’Igna ha aperto nuove vie di sviluppo
Parlando a “Speedweek.com” dopo il trionfale Gran Premio della Malesia, dove la Ducati ha nuovamente dominato la scena, Luigi Dall’Igna è tornato sulle differenze tra la Desmosedici GP24 e GP25, sottolineando anche l’importanza del ruolo di Marc Marquez: “Quando eravamo a Madonna di Campiglio ad inizio anno, in sede di presentazione, dissi subito che non c’erano grandi differenze tra la GP24 e la GP25, non avevo intenzione di correre dei rischi. Lo scorso anno avevamo un grande vantaggio tecnico e piloti eccezionali, e siamo rimasti fedeli alle soluzioni già collaudate“.
In base al parere di Dall’Igna, è possibile fare dei passi in avanti anche senza portare per forza delle parti nuove: “Sul fronte tecnico, ci sono possibilità diverse che sono in grado di fare la differenza sulla moto, c’è un tema di comprensione anche quando non porti grandi novità che è molto importante. Inoltre, quando prendi un pilota come Marquez sai che può aprirti nuove strade di sviluppo della moto, e sa come aiutarti a capire meglio il quadro generale. Le ultime due gare? Credo che Pecco possa ritornare davanti nel caso in cui dovessimo trovare con lui il set-up ideale. Il morale è alto e continuano con la stessa energia e l’impegno che ci hanno sempre definito“.
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