Il pilota britannico ha conquistato la vetta della classifica iridata dopo il Gran Premio del Messico e adesso guida con un punto di vantaggio sul compagno di squadra Oscar Piastri. Max Verstappen insegue con 36 lunghezze di distacco ma resta forse il cliente più pericoloso, vista l’abitudine al successo e un feeling ritrovato con la sua Red Bull.
La rincorsa di Norris è iniziata da lontano, quando Piastri sembrava avere tutto sotto controllo e pareva non esserci chance per rubargli la vetta della graduatoria piloti. Lando ha ottenuto dei cambiamenti di assetto sulla sua MCL39 che hanno portato i frutti sperati. Adesso è molto più competitivo e anche in qualifica ha dimostrato a Città del Messico di poterci mettere del suo (pole strappata a Leclerc con un grande ultimo giro).
Questa crescita però, non basterà per ricevere un appoggio concreto da parte della McLaren, che non sembra orientata a ripetere quanto fatto nel 2007 con Lewis Hamilton, avvantaggiato dal team in quanto britannico rispetto a Fernando Alonso. Alla fine, pensando a Piastri, forse conviene pensare che anche l’Australia fa parte del Commonwealth.
Ralf Schumacher non crede in favoritismi in casa McLaren: “Zak Brown non appoggerà Norris”
A parlare di questo è stato anche l’ex pilota e oggi commentatore televisivo per Sky Deutschland, Ralf Schumacher. Il fratello di Michael, in un podcast della sua emittente ha confessato: “Zak Brown non favorisce nessuno, non gli potrebbe importare di meno chi diventa campione del mondo”.
Poi ha aggiunto: “Cosa ci guadagnerebbe la McLaren a dare a uno dei due piloti una macchina meno competitiva? Credo che Piastri inconsciamente non si senta trattato in modo equo in questo momento. Sono pensieri molto pericolosi e lo dico per esperienza personale”.
Chiaramente solo una sensazione da parte dell’australiano che ora si trova ad inseguire, anche se solo di un punto. Il problema è che la lotta non è limitata solo a loro due e che il terzo incomodo si chiama Max Verstappen, uno che vive di queste sfide e sa benissimo che in caso di vittoria realizzerebbe la più grande impresa della sua carriera fino a questo momento. Con altre quattro gare da disputare (più due Sprint) può succedere davvero di tutto. I punti in palio sono ancora moltissimi.
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