La Casa del Leone transalpino ha realizzato una riproposizione di altissimo profilo di un suo modello iconico, a tal punto da sembrare una Ford Mustang.
C’era un tempo in cui anche in Europa si proponevano muscle car con quel tocco di eleganza in più. Oggi i giovani sembrano disdegnare le vetture coupé o cabriolet, preferendo le spaziose auto a ruote alte, ma facciamo un passo indietro alla fine degli anni ’60.
La Peugeot 504 è stata una proposta di classe medio-alta, nata dal bisogno di andare a sostituire la lussuosa, per gli standard dell’epoca, 404. Il progetto prese vita negli anni ’60, più precisamente nel 1964 vennero partoriti i primi prototipi in scala 1:1 provenienti dall’atelier torinese Pininfarina. Ai tempi Aldo Brovarone era già corteggiato dai più importanti brand al mondo. La scelta di realizzare una coupé con un cofano lungo che ricordava le storiche auto americane risultò confermata anche nel modello definitivo. Arrivò davanti agli occhi estasiati del pubblico il 12 settembre del 1968, al Salone di Parigi.
La 504 si presentava come una berlina a tre volumi e quattro porte con un’originale coda spiovente, proponendo confort ai passeggeri e un design accattivante. I gruppi ottici trapezoidali davano una spinta in più rispetto ai classici fanali tondi della Casa francese. I cerchi erano da 14 pollici con i tipici copricerchi cromati con rigonfiamento nella zona centrale e le mescole da 175 mm di larghezza battistrada. Il carattere sportivo si evinceva anche dai piccoli gruppi ottici posteriori.
Il rifacimento in chiave moderna
La produzione della Peugeot 504 venne stoppata in Europa nel 1983, ma continuò in giro per il mondo per altri 22 anni. Complessivamente sono state commercializzate poco meno di 3.700.000 504, un risultato superato soltanto dalla più piccola 205 e poi dalla 206.
Con la e-Legend, qualche anno fa, il marchio francese fece parlare di sé con una proposta che richiamava la storica 504. Per celebrare i 50 anni di una icona, i tecnici trasformarono la carrozzeria storica in una silhouette moderna. Le stesse proporzioni che Pininfarina aveva dato alla 504 vennero riproposte in una chiave avveniristica. I fari al LED e un abitacolo moderno diedero quel tocco in più che mancava. Sotto al cofano un V6 PRV 2.7 litri, da 136 cavalli prima e 144 dopo, e una velocità di punta 190 km/h. La versione green con due unità elettriche, 340 kW, 800 Nm, trazione integrale, autonomia di 600 km, bruciava lo 0 a 100 in meno di quattro secondi.
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