Nuovo sciopero di 24 ore e in estate non era proprio quello che speravano gli italiani.
Negli ultimi mesi sono aumentati in modo evidente gli scioperi legati a coloro che lavorano nel mondo delle ferrovie dello Stato. I problemi sono chiari a tutti e non si tratta solo di una questione legata agli orari e agli stipendi, ma allo stesso tempo anche alla sicurezza sul lavoro che sta venendo sempre meno.

Sono davvero tristemente moltissimi i casi che ormai vedono i lavoratori e i controllori aggrediti da degli incivili che pensano di avere il diritto di non pagare il biglietto e per non farlo usano la forza. Per questo motivo è giusto che i lavoratori si ribellino e usino l’arma dello sciopero, per avere garantiti quelli che sono dei diritti davvero minimi.
Da diversi mesi si sta andando avanti con una serie di scioperi che hanno portato a dei disagi, ma del resto questo è lo scopo della protesta. Ecco allora che si arriva ancora a una condizione dove lo sciopero diventa uno strumento essenziale e lo si vede con un nuovo stop che durerà per ben 24 ore e durante l’estate non è di certo il massimo.
Sciopero di 24 ore: che cosa succede ai treni
Saranno diversi gli scioperi che bloccheranno i treni italiani nel mese di luglio e si parte già dalla prima settimana completa, con il 7 e l’8 luglio che partirà la protesta. Il tutto inizierà lunedì sera alle ore 21 e terminerà martedì alle 18. Non ci sono però ancora delle comunicazioni ufficiali e ben dettagliate sui vari siti ufficiali.

Questo dunque fa capire come non ci dovrebbero essere dei problemi per quanto riguarda la copertura di quelle fasce orarie che devono essere garantite per Legge, anche nel caso di scioperi. Non si tratta però solo di uno sciopero legato ai treni, ma anche per coloro che lavorano nel settore del trasporto delle merci.
Attenzione anche al nuovo sciopero che si terrà dalle 3 del mattino del 20 fino alle 2 del 21 luglio. Lo ha indetto Osr Orsa Ferrovie, con questo che è legato al personale di Trenitalia che si rifà all’assistenza e alla direzione business di Piemonte e Valle d’Aosta. Infine ci sarà lo sciopero di RFI del 20 luglio. Un mese dunque ricco di stop e di proteste e che mette dunque in crisi molti italiani.