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Assicurazione per la moto: consigli e suggerimenti per viaggiare sicuri

Il contratto d’assicurazione ha due protagonisti, il soggetto che vuol assicurare la moto (assicurato) e l’assicurazione che si obbliga a…

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Così come esiste la RC Auto, esiste anche l’RC Moto, ovvero la polizza obbligatoria concernente tutti i veicoli a due ruote che circolano sulle strade pubbliche. Lo scopo della polizza è quello di rendere più sicura un’attività che di per sé è rischiosa, guidare una macchina o una moto, può essere potenzialmente rischioso. Per coprire gli eventuali danni derivanti dalla circolazione stradale, il legislatore ha previsto nel cosiddetto “Codice della Strada” l’obbligo della copertura assicurativa del veicolo. In poche parole, in caso di sinistri stradali, sarà l’assicurazione a dover risarcire i danni e non già il conducente del veicolo che lo ha causato.

Assicurazione per la moto

Come funziona la polizza moto e come si stipula

Come sopra anticipato, l’RC moto ha come scopo quello di risarcire eventuali danni causati dalla circolazione dei motocicli sulle strade pubbliche. Il contratto d’assicurazione infatti ha due protagonisti, il soggetto che vuol assicurare la moto (assicurato) e l’assicurazione che si obbliga, previa riscossione del cosiddetto premio, ad emettere il risarcimento in caso di sinistri, salvo eventuali franchigie. Si tratta, in parole povere, di somme al di sotto delle quali l’assicurazione non è tenuta a risarcire ma dovrà farlo direttamente il soggetto assicurato. Anche l’RC Moto, così come le altre polizze, può essere stipulata direttamente in rete collegandosi al sito ufficiale della compagnia, oppure se si desiderano valutare più opzioni è possibile effettuare delle comparazioni, ad esempio cercando la migliore assicurazione moto su Facile.it.

Sistema Bonus Malus

Anche l’assicurazione RC Moto si basa sul sistema Bonus Malus, ovvero, quando si procede alla stipula della polizza il premio da pagare è commisurato in base a diversi fattori come ad esempio: l’età del conducente, cilindrata del veicolo, località di residenza, data di immatricolazione ecc. Esistono le cosiddette classi di merito e con le stesse viene definito la tendenza dell’assicurato ad avere incidenti che varia da un minimo di 1 fino ad un massimo di 18, ovviamente maggiore è il numero della classe e maggiore sarà il premio da versare. Ogni anno che passa, in ossequio al meccanismo Bonus Malus, il valore della classe di merito varia o in peggio o in meglio: chi non ha causato sinistri stradali, è promosso alla classe precedente (ad esempio, passa dalla classe numero 18 alla classe numero 17 e sfrutta il cosiddetto Bonus), viceversa, chi ha invece causato sinistri stradali perde ben due classi di merito (cosiddetto Malus). Tuttavia, è bene precisare che tale meccanismo può variare a seconda dell’assicurazione, esistono alcune compagnie infatti che offrono particolari condizioni ai propri assicurati che riducono il rischio di perdita delle classi.

Sospensione stagionale

Visto e considerato che le moto vengono normalmente utilizzate nei periodi estivi, le compagnie assicurative consentono di sospendere la copertura assicurativa in alcuni mesi dell’anno come ad esempio in inverno. In tal modo, è possibile far durare di più la copertura assicurativa senza dover corrispondere più premi. Ovviamente la sospensione non è automatica, quando non si ha intenzione di utilizzare più la moto per qualche mese, è necessario avvisare la compagnia nei modi e nei tempi previsti da contratto, in caso contrario, i termini continuano a decorrere.

Scritto da admin

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