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Bizzarrini P538 1979 – All’asta un esemplare rarissimo

Nel 1966, durante la 24 Ore di Le Mans, debuttò una macchina da corsa velocissima…

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Bizzarrini aveva contribuito allo sviluppo, negli anni ’50, della Ferrari 250 Testa Rossa e della 250 GTO

Solo nel corso del 1960, Giotto Bizzarrini si mette in proprio, contribuendo alla creazione della Iso Grifo e della Rivolta con Giorgetto Giugiaro.

Nel 1963 decise di costruire una sua auto, sulla base della AC/3 della Iso. 

Bizzarrini P538 1979

Nel 1966, durante la 24 Ore di Le Mans, debuttò una macchina da corsa velocissima: la Bizzarrini P538

Era equipaggiata con un potente motore Chevrolet, un V8 siglato 327.

Sebbene le sue prestazioni ed affidabilità fossero unanimemente riconosciute, la vettura dovette abbandonare la gara per un guasto al braccio dello sterzo, dopo tre ore di gara. 

(Leggi anche: Iso Grifo 8 Litri Serie I – Una storica V8 )

Negli anni successivi, a causa delle scarse risorse economiche, Giotto dichiaro bancarotta nel 1970. 

Tuttavia erano state già prodotte diverse Bizzarrini P538 di cui una, commissionata dal francese Jacques Lavost. 

Si trattava di un esemplare destinato a colui che poi sarebbe divenuto il nuovo e futuro proprietario del marchio Iso e che presentava diverse modifiche dalla P538 tradizionale. 

Prese aria maggiorate, roll bar interno, ed un look stratosferico!

La sua sigla è tutto un programma: P sta per trazione posteriore, 53 come la cilindrata, ovvero 5,3 litri, ed 8 come il numero dei cilindri. 

La potenza, pari a 355 cavalli, era notevole, se consideriamo che è pur sempre una vettura degli inizi anni ’80 costruita in pochissimi esemplari. 

Sembrerebbe che in totale siano solo 8 gli esemplari mai realizzati, alcuni montano un motore V8 Chevrolet altri un potentissimo V12, aspirato, Lamborghini. 

L’esemplare in vendita sulla piattaforma RM Sotheby’s ha il telaio numero B04 ed è stata di proprietà di Lavost fino ad Aprile 2001 per poi passare nel 2002 nelle mani di Davide Di Bernardi.

In questo stesso anno è stato rilasciato un certificato ASI che ne comprovava l’autenticità a seguito di lavori di restauro effettuati nel 200.

Nel 2013 l’auto è stata acquistata dall’attuale proprietario, un collezionista americano: la vettura attualmente è in California. 

Il suo motore è stato interamente ricostruito nel 2013 e da allora è stato “acceso” solo in occasione di manifestazioni ed avvenimenti importanti. 

 

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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