AMG GT Black Series è una versione speciale svelata nel luglio del 2020.
Rispetto alla vettura da cui deriva, la AMG GT Black Series presenta la griglia allargata, con il cofano che riceve due prese d’aria, con gli aeratori che vengono aggiunti nella parte anteriore con l’aggiunta di uno spoiler.
Su questa serie limitata si è fatto largo uso del carbonio. Lo si ritrova in particolare sul cofano, sul tetto, sulle minigonne laterali, sul diffusore posteriore.
La AMG GT Black Series è equipaggiata con il V8 biturbo da 4.0 litri che sviluppa una potenza di 730 CV ed una coppia di 800 Nm.
Il propulsore è abbinato ad un cambio automatico Speedshift a doppia frizione a 7 rapporti , in modo da poter gestire egregiamente la coppia aumentata.
La vettura raggiunge una velocità massima di 325 km/h con una accelerazione da 0 a 100 km/h in soli 3,2 secondi.
Lo scorso mese di novembre, questa vettura ha stabilito un nuovo record sul giro per auto di serie sul circuito dell’Inferno Verde, tanto più importante se si pensa che la Black Series con la sua trazione posteriore ha una configurazione completamente diversa dalle precedenti vetture che hanno stabilito il record.
Il tempo al Nurburgring di 6:43.61 fatto registrare dalla AMG GT Black Series supera il precedente record dalla Lamborghini Aventador SVJ
La vettura, di serie, è stata sottoposta ad alcune attenzioni che hanno riguardato anche i pneumatici.
Per il record al posto dei pneumatici, Cup 2 R Mercedes Original, di serie, più morbidi, progettati per climi freddi ma destinati a usurarsi più velocemente, sono stati montati pneumatici Michelin Pilot Sport Cup 2 R che presentano una mescola più dura e più adatti a temperature più alte.
Gli pneumatici fanno un’enorme differenza nelle prestazioni in pista, dove incide anche l’aerodinamica.
Ed ecco lo splitter anteriore per l’uso in pista, mentre nella parte posteriore, lo spoiler doppio, regolabile su tre impostazioni.
Tutto ciò è stato attenzionato per il record così come è stato attenzionato il camber delle ruote, l’altezza dal suolo ed altre impostazioni relative alle sospensioni.
Per ottenere il record, il pilota AMG Maro Engel ha atteso per quasi tutta la giornata che la pista si asciugasse per poi partire, e fare il record, anche se in alcuni punti il circuito era ancora umido quando il record è stato raggiunto.
marco.lasala@reportmotori.it
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