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Lancia Stratos – Una storia ricca di successi

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Lancia Stratos è un’auto sportiva prodotta dal marchio italiano dal 1973 al 1975.

Venne disegnata da Marcello Gandini per la Carrozzeria Bertone, la Lancia Stratos è ancora oggi, l’auto dei sogni!

Lancia Stratos

Il gruppo propulsore ed il cambio erano gli stessi della Ferrari Dino 246 GT, abbinati ad un differenziale autobloccante ZF a lamelle,  montati trasversalmente, esattamente come sulla vettura da cui provenivano.

Il motore era l’ultima evoluzione del noto V6 da 2.418 cc, alimentato da 3 carburatori Weber, che sulla versione stradale erogava una potenza di  190 CV  a 7.000 giri/min.

Lancia Stratos era una sportiva stradale e non solo…

Grazie al favorevole rapporto peso/potenza la vettura aveva una accelerazione da 0 a 100 km/h in meno di 7 secondi e poteva passare da 0 a 160 km/h in circa 18, 6 secondi.

Per la partecipazione alle corse, il V6 Ferrari venne rielaborato fino a sviluppare una potenza complessiva di 280 CV a 8.000 giri/min salvo poi riottenere una nuova elaborazione che portò il propulsore a sviluppare ben 320 CV a 8.500 giri/min.

Dalla seconda metà degli anni 1970 la versione preparata dalla Squadra Corse Lancia HF, la Stratos HF, ottenne una lunga serie di successi che la resero indimenticabile.

Se questa iconica vettura ha un passato glorioso, oggi, non ha né un presente, né tanto meno un futuro, perché attualmente la Lancia ha nella sua gamma un solo modello, la Ypsilon.

Tanti appassionati  vorrebbero rivedere una vettura capace di ricreare gli stessi entusiasmi e tra questi il designer Guilherme Araujo che ha sviluppato un progetto digitale immaginando come potrebbe essere questa bellissima Lancia di nuova generazione.

L’ispirazione è chiara, la sua forma a cuneo ricorda un pò la Stratos Zero Concept del 1970, di cui proprio quest’anno ricorre il 50esimo compleanno, ma non solo…

Immancabile il richiamo anche alla versione HF, variante da rally, realizzata qualche mese dopo, un modello messo a punto per partecipare alle competizioni mondiali, grazie ad un motore ancora più potente ed a una ciclistica ad hoc.

 

 

 

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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