Ferrari Roma ha suscitato infinite discussioni fin dal momento della sua presentazione sul mercato.
Una Granturismo pensata per tutti i giorni, la Ferrari Roma è il risultato del lavoro svolto dal Centro Stile, sotto la guida di Flavio Manzoni, della Casa di Maranello.
Lunga 4.66 mt, larga 1,97 mt ed alta 1,30 mt ha una linea moderna con le proporzioni che si ispirano alle granturismo della casa di Maranello, quelle per intenderci con motore V12 dei primi anni ’60, mentre il frontale richiama il disegno delle Monza SP, ispirate poi alle auto da corsa degli anni ’50.
La parte posteriore ricorda i tratti delle Ferrari di ultima generazione con quattro fari tondi ed i quattro terminali di scarico.
Questa linea per molti appassionati è un segnale positivo e segna la direzione del design delle prossime Ferrari.
Altri invece giudicano la vettura troppo morbida per un’auto che può permettersi di esporre il logo del Cavallino Rampante.
L’ex designer della Ferrari , il grande Frank Stephenson , in una sua dichiarazione, ha affermato di amare l’aspetto della Roma, ma questo non vuol dire che non cambierebbe nulla dell’aspetto della vettura .
Ad esempio, non gli piace l’assenza degli scudi gialli Ferrari tipicamente presenti sui parafanghi anteriori della maggior parte dei modelli di Maranello, mentre un altro cambiamento è quello di far dipingere la griglia in nero oppure in grigio titanio od ancora in antracite, perché nel corso degli anni mai le vetture di Maranello si sono presentate con la griglia in tinta con la carrozzeria nel corso degli anni.
Frank Stephenson anche nell’abitacolo porterebbe alcune innovazioni alla Ferrari Roma
Ritiene infatti l’auto fin troppo digitale, poiché le auto del Cavallino Rampante sono famose per i cruscotti analogici.
Oltre queste innovazioni, altro non cambierebbe l’ex designer e progettista delle Ferrari F430 e Ferrari FXX, che ama profondamente la nuova granturismo di Modena .
redazione@reportmotori.it
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