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Gordon Murray T.50 una supercar sorprendente!

Tempo di lettura: 3 minuti

Gordon Murray  ha presentato per la prima volta la sua supercar T.50.

Ha specifiche tecniche incredibili, è leggera, cattiva, pura, sembra sia incentrata totalmente sul piacere di guida, la Gordon Murray T.50 nasce per stupire.

Gordon Murray T.50

Del resto, da colui che ha creato una supercar indelebile negli anni ’90, non ci si poteva aspettare che un missile terra-terra!

Gordon Murray è il padre della McLaren F1

La magnifica T.50 sarà una sportiva leggerissima e costosa, il suo perso dichiarato è di 986 chili, il prezzo è di 2,36 milioni di dollari.

I primi esemplari saranno consegnati a partire da Gennaio 2022.

Cuore di questa sportiva è un V12, aspirato, da 3,9 litri, un motore che sprigiona una potenza di 663 cavalli ad un regime di rotazione di ben 12.000 giri al minuto.

La sua aerodinamica è quanto di più avanzato attualmente l’industria automobilistica offre, presenti anche ventole che hanno il compito di generare deportanza.

Purezza delle linee, superfici puliti grazie ad appendici alari attiva, una vera e propria auto da corsa con un abito “stradale”.

Sia il telaio che la carrozzeria sono realizzati in fibra di carbonio, la T.50 è la supercar più leggera del mondo, i suoi 986 kg la rendono persino 150 kg più leggera rispetto ad una moderna F1.

Anche la monoscocca è realizzata in fibra di carbonio, costruita secondo la tecnica “a nido d’ape” dalla società britannica Formaplex, rappresenta un elemento strutturale innovativo il cui nucleo è in alluminio.

Ne deriva così una rigidità strutturale incredibile, a tutto vantaggio della maneggevolezza, agilità e comfort di marcia.

La fibra di carbonio garantisce una resistenza straordinaria anche in caso di collisioni, i pannelli in materiale composito presentano aree deformabili progettate affinché l’auto rappresenti una vera e propria cella di sicurezza per i passeggeri.

La carrozzeria ed il telaio monoscocca pesano solo 150 kg!

Gordon Murray T.50 ha un cuore Cosworth!

La scelta per quanto concerne il propulsore si è riversata su di un propulsore Cosworth GMA V12 abbinato ad un cambio manuale Xtrac.

Il motore è fissato al telaio tramite supporti antivibranti, soluzione che ha permesso di risparmiare circa 25 kg rispetto ad un sistema di montaggio tradizionale.

Anche il parabrezza è “light”: più sottile rispetto ad uno standard del 28%, contribuisce in maniera determinante al contenimento dei pesi.

Gordon Murray: “Ci siamo concentrati sul raggiungimento della più pura forma possibile per la T.50, un obiettivo che abbiamo raggiunto attraverso le innovative tecniche ingegneristiche unitamente ad un’aerodinamica del sottoscocca attiva”.

La T.50 porta l’aerodinamica delle auto stradali a livelli completamente nuovi, con Murray che riscrive il libro delle regole per migliorare significativamente le capacità di effetto suolo della supercar.

Per ottenere prestazioni aerodinamiche senza pari, una ventola posteriore da 400 mm favorisce il rapido passaggio dei flussi d’aria che passano per il sottoscocca, forzandoli e convogliandoli in condotti aria attivi.

Due le modalità aerodinamiche attive, automatiche e quattro selezionabili dal guidatore.

La Gordon Murray T.50 è in grado di aumentare in maniera istantanea il suo carico aerodinamico!

Le variabili sono diverse, dal 50% in più di carico aerodinamico al 12,5% in meno di resistenza, ne deriva un aumento “virtuale” della potenza di 50 cavalli ed una riduzione dello spazio di frenata di 10 metri a circa 240 km/h!!!

Una soluzione questa, seppur con le dovute proporzioni, perché parliamo pur sempre di oltre venti anni fa, adottata anche sulla McLaren F1.

La ventola da 400 millimetri è azionata da un motore elettrico a 48 Volt che gira fino a 7.000 giri al minuto.

La T.50 presenta sei diverse modalità aerodinamiche che ottimizzano le prestazioni nelle diverse situazioni di guida in cui verrà a trovarsi, bilanciando così trazione e prestazioni:

  • due sono automatiche (Auto e Braking);
  • quattro (High Downforce, Streamline, V-Max Boost e Test Mode) sono selezionabili dal conducente.
Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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