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Prova su strada Volkswagen T-Roc 2.0 TDI DSG 4Motion

Tempo di lettura: 2 minuti

Volkswagen T-Roc

Pratica, confortevole, sicura, la nuova Volkswagen T-Roc 2.0 TDI DSG 4Motion lascia chiaramente intendere le sue aspirazioni.

Ha dimensioni compatte per essere un SUV, di fatto è lunga 4,23 metri, ma la nuova Volkswagen T-Roc ha non pochi assi nella manica per conquistare il pubblico italiano ed europeo.

Punta sulla sicurezza con uno stile che non pretende di innovare ma di conquistare chi ama il classico ma realizzato con cura. 

Estetica da SUV premium

Mostra una linea sobria ed elegante, ha passaruota parchi, un lunotto molto inclinato ed un frontale sportivo e grintoso.

Sul cofano sono evidenti delle nervature che creano piacevoli e contrastanti giochi di luce, del resto la dinamicità è il suo forte.

I fari full LED montati sulla Volkswagen T-ROC 2.0 TDI DSG 4Motion oggetto del nostro test drive, contribuiscono non solo a rendere il suo aspetto molto più gradevole, ma anche ad elevare la sicurezza, visto che assicurano una visibilità eccellente anche di notte. 

Sull’esemplare da noi provato il contrasto di colore e tonalità tra tetto, calotte specchi e carrozzeria, rende il SUV Volkswagen più accattivante.

Punta sulla sicurezza ma anche sulla compattezza visto le sue dimensioni. 

Lunga 4,23 metri, larga 1,82 ed alta 1,57, la nuova T-Roc ha un passo di 259 centimetri con un bagagliaio che spazia dai 392 ai 1237 litri ( sedili posteriori abbattuti). 

Interni austeri ma eleganti

Una plancia dove tutto è disposto in maniera pulita ed ordinata, la quasi totale assenza di tasti obbliga il guidatore e passeggero ad accedere alle varie funzioni della vettura attraverso il sistema di intratteniamo centrale. 

Lo schermo dell’infotainment è da 8 pollici mentre quello dell’avveniristica strumentazione arriva ad 11,7”.

Per il pilota la visibilità è pressoché perfetta in ogni condizione di luce.

Nell’abitacolo dunque regna la pulizia dei comandi e la sobrietà, uno stile rigoroso che punta sulla sostanza. 

Ottimi i materiali utilizzati, hanno un aspetto solido ed al tatto risultano gradevoli. 

Prova su strada

Abbiamo percorso al volante della nuova Volkswagen T-Roc 2.0 TDI DSG 4Motion oltre 1000 km restando piacevolmente sorpresi dalla sensazione di sicurezza.

Infonde anche in condizioni critiche di viabilità e visibilità come quelle da noi affrontate sull’Autostrada del Sole. 

Pioggia e vento non scalfiscono minimamente il suo essere un SUV austero ma sicuro, ogni rumore è piacevolmente filtrato.

Ogni asperità del manto stradale viene perfettamente assorbita da un comparto sospensioni molto efficace. 

La trazione integrale 4Motion poi, in condizione di asfalto bagnato o neve, assicura, unitamente alla presenza dei pneumatici invernali, un grip eccellente. 

Il motore è un classico 2 litri turbo diesel da 150 cavalli e 340 Nm di coppia massima, abbinato ad una trasmissione automatica doppia frizione a sette rapporti DSG .

Per quanto concerne le sue performance velocistiche, lo 0-100 km/h in 8,4 secondi dichiarato dalla casa non ci sembra poi così lontano dalla realtà!

Sicuramente T-Roc non è un fulmine ma la potenza c’è ed il cambio svolge egregiamente il suo dovere, scalando al momento opportuno. 

Migliorabile la spinta in basso del quattro cilindri, mentre perfetta è la maneggevolezza, lo sterzo preciso assicura manovre millimetriche.

Moderato il rollio, consumi in linea con quanto dichiarato dalla casa, siamo nell’ordine dei 17/18 km litro. 

Marco Lasala
marco.lasala@reportmotori.it

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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