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Discovery Sport: agile e tecnologica !

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Land Rover Discovery Sport Ha un fascino indiscutibile nonostante una silhouette non proprio esile eppure la nuova Land Rover Discovery Sport mostra una grande agilità ed una capacità incredibile di disimpegnarsi in qualsiasi condizione .

Lunga 4,590 millimetri la nuova Land Rover Discovery Sport è dotata di una struttura monoscocca, un mix di acciaio al boro ed acciaio ad alta resistenza, con pannelli in alluminio, ciò ha permesso di raggiungere livelli di rigidità torsionale elevati a tutto vantaggio della tenuta di strada.

Per assicurare il giusto grip sempre e comunque ecco arrivare per l’assale posteriore lo schema multilink: una taratura specifica degli ammortizzatori ed una struttura realizzata in alluminio leggero, permette alla nuova Discovery Sport di copiare perfettamente il terreno, riducendo al tempo stesso i rumori nell’abitacolo.

Con il Terrain Response nessun limite !
Sicurezza e prestazioni, questo il compito del Terrain Response, il sistema di trazione che grazia ad una interfaccia comoda ed intuitiva permette al guidatore di selezionare la modalità di guida ideale, adattando così con precisione la risposta dell’acceleratore, sterzo, trasmissione, giunto centrale e controllo delle stabilità e frenata alle condizioni del terreno.
E’ provvisto di quattro programmi, dalla guida Generica all’erba/ghiaia/neve ( condizioni di scarsa aderenza su asfalto ed in off-road), fango e solchi ed infine sabbia.
Interessante è la modalità Dynamic, setup ideale per esaltare il comportamento stradale della Discovery Sport; questa funzione è disponibile unicamente in presenza degli ammortizzatori Adaptive Dynamics MagneRide.

Un 2,2 litri turbodiesel potente ed efficiente
La Discovery Sport oggetto del nostro test drive è spinta da un quattro cilindri turbodiesel che sprigiona una potenza massima di 190 cavalli ed una coppia motrice di ben 420 Nm disponibile a soli 1700 giri al minuto.
Abbinato ad una trasmissione automatica a nove rapporti, la Land Rover Discovery Sport accelera da 0 a 100 km/h in soli 8,4 secondi .
Grazie all’alimentazione common rail ed al ricircolo dei gas di scarico ( EGR), sistema fondamentale per abbattere i particolati, il quattro cilindri SD4 è dotato di una turbina a geometria variabile raffreddata a liquido.
I pistoni presentano un rivestimento realizzato in maniera tale da ridurre gli attriti e favorire la scorrevolezza, mentre gli iniettori a bassa rumorosità e la presenza di due contralberi garantisce efficienza e silenziosità di marcia.
Il sistema Start&Stop, presente di serie su questa versione, spegne automaticamente il motore in 300 millisecondi prima che il piloti termini di spostare il piede dal freno all’acceleratore.
Questo sistema riduce consumi ed emissioni nocive in una percentuale variabile dal 5 al 7 % .

Trasmissione Automatica ZF a nove rapporti
Efficienza e prestazioni, questo il succo della nuova trasmissione automatica ZF a nove rapporti presente sulla nuova Land Rover Discovery Sport.
Lunga solo 6 millimetri in più rispetto alla precedente trasmissione a sei rapporti, pesa 7,5 kg in meno ed è dotata di paddle al volante per un controllo totale da parte del pilota.
Rapporti corti, reattività grazie alla prima molto ridotta, nona marcia lunga per ridurre il numero di giri ed abbattere i consumi, convertire di coppia che incorpora uno smorzatore multistadio, in grado di assicurare una partenza da fermo dolce e senza strappi: le meraviglie di questo ZF sono percepibili ogni giorno.

Agilità e sicurezza
Scocca leggera, eccellente rigidità torsionale, passo lungo ma assetto robusto, le sospensioni flessibili a corsa lunga sono dotate di subtelai rigidi con ammortizzatori a gas di notevole diametro e di un nuovo assale multilink per una tenuta di strada di altissimo livello.
Per aumentare comfort e tenuta, la Land Rover per la nuova Discovery Sport rende disponibili gli ammortizzatori Adaptive Dynamic con MagneRideTIM.
Si tratta di una avanzata soluzione tecnologica che grazie alle particelle ferromagnetiche contenute nello speciale fluido, a seconda delle condizioni del terreno e degli input del pilota, si adattano istantaneamente, variando la viscosità del fluido ammortizzante.
Minimo rollio e massima agilità per un controllo pressoché totale del veicolo, un sistema che si sposa alla perfezione con l’intelligenza del Terrain Response .

Comportamento su strada
Per saggiare le doti in off-road della nuova Land Rover Discovery Sport, decidiamo di svolgere il nostro test drive lungo le strade che portano al Monte Taburno, un percorso misto di asfalto e di sterrato, con scenari ricchi di imprevisti, situazioni ideali per saggiare le doti del “ Terrain Response “ e per mettere alla prova l’elasticità del quattro cilindri turbodiesel.
Su asfalto la Discovery Sport mostra una tenuta di strada sicura: durante la fase di percorrenza in curva l’ appoggio sulle ruote esterne è sicuro e preciso, con un rollio moderato ed un motore che, grazie ad una trasmissione automatica a nove rapporti, riesce tranquillamente a muovere con decisione la considerevole mole della vettura, il guidatore può contare sempre su un valido aiuto proveniente dall’elettronica di bordo.
Volevo di più bisogna selezionare la modalità “ Sport “ e disattivare il controllo di stabilità, in questo caso la Discovery Sport diventa divertente, perché nonostante la sua mole, è possibile affrontare i tornanti con una certe verve, peccato solo che alle volte si avverte la mancanza di qualche cavallo in più.
Ottima la frenata, così come l’isolamento acustico dell’abitacolo, si viaggia con comfort di bordo elevato, complice un sistema di climatizzazione automatica estremamente efficiente ed un impianto multimediale che nella versione HSE Luxury, riesce a riprodurre note musicali con una pulizia e fedeltà sonora pazzesca.

Sicuramente la Land Rover Discovery Sport rappresenta la vettura ideale per chi da solo o in compagnia ama l’avventura e la natura e sceglie la sicurezza prima di tutto!

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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