Controllo pneumatici

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E’ del tutto normale che, a causa del loro utilizzo, si osservi un certo consumo degli pneumatici. In particolare, il primo elemento analizzando dei pnaumatici che è soggetto ad usura è il battistrada. Infatti, a causa dell’inevitabile (anzi, voluto) attrito sull’asfalto, il suo spessore con il tempo si assottiglia. Meno normale è invece il caso in cui l’usura del battistrada non sia uniforme per tutta la larghezza del pneumatico.

E’ indispensabile controllare gli pneumatici periodicamente sia per la loro sostituzione quando diventano troppo usurati, e quindi non più performanti, sia per controllare se ci sono eventuali irregolarità dell’usura. Quest’ultimo caso, che porterebbe ad una durata inferiore delle gomme, è indice di qualcosa di anomalo in altre parti della vettura, che dovranno essere corrette al più presto per evitare potenziali danni.

Un ulteriore caso in cui è importante saper comprendere il livello di usura dei pneumatici è nell’eventualità che si prenda in considerazione di acquistare pneumatici usati.

Un fenomeno in crescità in questi anni di crisi, e che purtroppo non essendo ben regolamentato lascia l’automobilista/consumatore nelle mani di venditori di pneumatici usati poco seri e potenzialmente pericolosi.

Vediamo come si consuma un pneumatico, e come comprendere le cause di un consumo irregolare.

Le caratteristiche del battistrada

Tutti sappiamo che le incisioni presenti sul battistrada aiutano a fare attrito sull’asfalto e quindi a tenere lo stesso ben “agganciato” alla strada. Con il consumo degli pneumatici, queste incisioni diventano man mano meno profonde, riducendo di conseguenza la stabilità del veicolo, con il rischio di perdere il controllo dello stesso.

Soprattutto in condizioni di tempo avverse, come quando la strada è bagnata o innevata, la profondità del battistrada è di fondamentale importanza. Una insufficiente “presa” delle gomme comporta, se la velocità non viene ridotta in modo adeguato, la possibilità di sbandamenti in curva e distanze di frenata eccessive e pericolose, tanto più quanto più sottile è lo strato di battistrada rimasto sugli pneumatici.

La profondità dei battistrada nuovi sono generalmente compresi tra i 7 e i 9 mm. Per legge, è necessario che almeno i tre quanti centrali della larghezza del pneumatico abbia una profondità del battistrada superiore a 1.6 mm.

Se anche solo in una zona della circonferenza questo valore è inferiore, è indispensabile sostituire il pneumatico, anzi, la coppia di pneumatici facenti parte di uno stesso asse, anteriore o posteriore.

Per la misura di questo importante parametro si possono usare appositi attrezzi, come i semplici profondimetri o dei calibri adatti.

In mancanza di questi strumenti, si può, più semplicemente, osservare gli indicatori di profondità presenti negli incavi del battistrada. Quando questi raggiungono la superficie del battistrada stesso, è arrivato il momento di sostituirli.

Quali possono essere le cause di un veloce e/o irregolare consumo degli pneumatici?

La durata dl battistrada non è la stessa in qualsiasi condizione di utilizzo e tipologia di pneumatico: quelli adatti ad auto dalle prestazioni sportive generalmente, essendo più morbidi, si consumano prima degli altri. Anche da marca a marca e in funzione del prezzo di vendita avremo prestazioni di durata differenti.

All’interno di queste variazioni avremo poi, per uno stesso tipo di pneumatico, durate inferiori se, per varie cause, l’usura del pneumatico non è uniforme.

Le principali cause di questa disuniformità sono essenzialmente due: una pressione del pneumatico inadatta e un errato allineamento dei 2 pneumatici facenti parte di uno stesso asse. Vediamole in dettaglio.

1) Pressione del pneumatico inadatta

Se la pressione dell’aria presente all’interno del pneumatico non è quella prevista, oltre a problemi legati al confort, alla stabilità di marcia e al consumo di carburante, possono subentrare irregolarità del consumo degli pneumatici, o, meglio, del battistrada, con conseguente riduzione della durata dello stesso.

Una pressone inferiore al target tende a provocare una maggiore usura del battistrada ai lati della gomma, mentre una pressione troppo elevata provoca un contatto con l’asfalto concentrato al centro della gomma, e una conseguente usura precoce di questa parte.

I dati relativi alla pressione nominale delle gomme si possono trovare nel libretto di istruzioni, e, generalmente, sono diverse tra le ruote anteriori e quelle posteriori. C’è anche da considerare che la pressione ottimale è, in parte, funzione del carico.

Per ragioni di usura e sicurezza, è consigliato controllare mensilmente la pressione delle gomme, gomma di scorta compresa.

2) Errato allineamento dei 2 pneumatici facenti parte di uno stesso asse.

All’interno di questo campo possiamo considerare tre casi.

Il primo riguarda la convergenza, in particolare delle ruote sterzanti. Se l’asse orizzontale delle due ruote non è parallelo ma convergente o divergente noi assisteremo ad una usura maggiore della parte esterna o interna, rispettivamente, del battistrada. La convergenza è facilmente regolabile dai gommisti autorizzati, con a disposizione le attrezzature necessarie.

Il secondo parametro che può determinare usure anomali del pneumatico è l’angolo di incidenza. In condizioni normali il peso grava sul pneumatico perpendicolarmente all’asse di rotazione. Se questo angolo non è perpendicolare, ma positivo o negativo rispetto ad una ideale retta a 90 gradi rispetto al suolo, è necessario intervenire. Un angolo non corretto dell’angolo di incidenza è spesso conseguenza di un incidente.

Il terzo caso di errato allineamento, più comune, riguarda l’angolo di campanatura. Si tratta dell’inclinazione dell’asse verticale passante per il centro del pneumatico. In condizioni normali questo dovrebbe essere perpendicolare al suolo. Se questa linea ideale per le 2 ruote di uno stesso asse risulta essere convergente o divergente avremo, rispettivamente, usure maggiori del battistrada sul bordo esterno o interno del pneumatico.

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