in

Audi R18 e-tron quattro

Tempo di lettura: 3 minuti

Il motorsport è, per AUDI AG, molto più di un semplice banco di prova per l’introduzione di una nuova tecnologia: la nuova auto da corsa del Marchio dei quattro anelli non è infatti soltanto la prima LMP1 al mondo a combinare motore TDI ad alta efficienza e sistema ibrido, ma segna anche il ritorno della trazione quattro sui circuiti di gara, stavolta in una veste completamente nuova. Audi R18 e-tron quattro è il nome del nuovo prototipo che debutterà il 5 maggio alla 6 Ore di Spa-Francorchamps (Belgio) e che si batterà poi il 16 e 17 giugno alla celebre 24 Ore di Le Mans (Francia). Audi è riuscita a riunire due tecnologie per creare un nuovo tipo di trazione, che sarà quindi sperimentato anche per il futuro impiego nelle vetture di serie: l’e-tron quattro. Questa denominazione designa un sistema di trazione integrale di prossima generazione, in cui Audi coniuga i vantaggi dell’ormai collaudato sistema quattro al potenziale della propulsione elettrica. Un asse viene infatti azionato in modo convenzionale, l’altro invece tramite motori elettrici. “Nello sport motoristico, Audi ha finora scelto, di proposito, campionati e categorie molto vicine alla produzione di serie e che potessero apportare un contributo alle innovazioni tecniche da proporre ai Clienti del Marchio”, spiega Wolfgang Ullrich, Responsabile Audi Motorsport, “quattro, TFSI e TDI sono tre ottimi esempi di innovazioni, nate per il mondo delle competizioni, e poi adottate con successo nella produzione di serie.
Questo il destino del sistema e-tron quattro: testiamo una tecnologia all’avanguardia in pista, prima di introdurla nella produzione di serie delle nostre vetture”. Sulla Audi R18 e-tron quattro, l’energia cinetica recuperata in fase di frenata viene immagazzinata nell’asse anteriore. Viene stoccata sotto forma di energia elettrica in un accumulatore a volano, cui poi la vettura attingerà in fase di accelerazione a partire da velocità di 120 km/h. L’intero processo coinvolge esclusivamente l’asse anteriore, mentre il motore V6 TDI, da oltre 510 CV (375 kW), continua a trasmettere potenza alle ruote posteriori.
Questi sistemi si completano a vicenda, dando vita al nuovo principio di trazione e-tron quattro. Avvio del progetto nel febbraio 2010 Il progetto e-tron quattro nell’ambito delle competizioni motoristiche è stato avviato nel febbraio 2010. È stato necessario un anno e mezzo per giungere, dalle idee iniziali, al primo test effettivo. “Questo è un ciclo relativamente corto per una tecnologia che non è mai stata testata nel motorsport e che ancora non esiste nella produzione di serie”, sottolinea Martin Mühlmeier, Responsabile Engineering della Audi Sport, “La sfida si preannuncia quindi molto impegnativa.” Parallelamente alla R18 e-tron quattro, Audi Sport ha sviluppato la Audi R18 ultra. Audi gareggerà infatti quest’anno alla 24 Ore di Le Mans e nel nuovo Campionato Mondiale Endurance (WEC) FIA muovendosi su due fronti, con la Audi R18 proposta con e senza motore ibrido.
Il punto è che le due vetture sono fondamentalmente identiche, riducendo così i costi per Audi Sport e il team di gara.
La gemella della R18 e-tron quattro, denominata “R18 ultra”, merita veramente questo appellativo: è infatti il prototipo Le Mans più leggero che Audi Sport abbia mai costruito. Per compensare il maggior peso dovuto al sistema ibrido, la nuova versione della R18 TDI vittoriosa nella stagione 2011 a Le Mans è stata dotata di una struttura ultraleggera. Un’innovazione evidente, accanto a numerose migliorie di dettaglio, riguarda l’ambito della trasmissione: per la R18 è stato sviluppato un nuovo cambio con alloggiamento in fibra di carbonio CFK, novità assoluta nelle gare sulla lunga distanza.

Scritto da admin

Il Team Ferrari si prepara per le qualifiche in Malesia

Lorenzo domina la prima giornata di test