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Range Rover Sport S

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Allo già straordinario motore diesel V6 da 3 litri da 255 Cv della Range Rover Sport, oggi si aggiunge una versione ancora più efficiente, con consumi ancora minori e ridotte emissioni di CO2.  La Range Rover Sport S è, infatti, equipaggiata con il motore 3.0 TDV6 da 211 Cv, che eroga 155 kW, con emissioni di CO2 ridotte a 224 g/km, grazie al sistema d’iniezione “low flow”. La nuova Range Rover Sport S arricchisce la gamma Range Rover di un modello dal prezzo e dalle caratteristiche particolarmente interessanti. Infatti, il prezzo di listino è stato fissato a € 58.483 (chiavi in mano), mentre i suoi 155 kW di potenza la collocano al di sotto della nuova soglia-limite del super-bollo. Ovviamente anche i costi di gestione sono sensibilmente ridotti, pur mantenendo gli stessi standard della versione da 255 Cv. La Range Rover Sport S consuma, nel ciclo combinato 8,5 l/100 km.  Abbinato alla trasmissione a 8 rapporti, il nuovo selettore rotativo della trasmissione con le palette per la gestione del cambio sequenziale montate al volante.
Conforme alla normativa Euro 5, è equipaggiata con filtro antiparticolato (DPF) e si distingue per essere uno fra i propulsori più “puliti” del mercato.
Significativi miglioramenti sono stati apportati anche ai sistemi audio Hi-ICE e Premium che si avvalgono delle tecnologie MOST Gen 2.1, mentre il nuovo sistema di comandi vocali “Say What You See” è presente nel sistema Premium di navigazione satellitare, disponibile a richiesta, ed aiuta il guidatore a ricordare i comandi suggerendoglieli man mano a schermo e permettendo anche l’impiego di codici vocali abbreviati.

Motore 3.0 litri TDV6 da 211 Cv (155 kW)
La nuova versione del 3.0 litri diesel LR-TDV6 eroga 211 CV (155 kW) a 4.000 giri/min. e 520 Nm di coppia a 2.000 giri/min., con emissioni di CO2 di 224 g/km grazie anche al sistema d’iniezione low flow. Anche la versione da 211 Cv è equipaggiata con il sistema a due turbocompressori sequenziali paralleli. La coppia massima è raggiunta già a 2.000 giri. In tal senso, questo motore supera i suoi rivali: 500 Nm di coppia vengono, infatti, erogati in 500 millisecondi partendo dal minimo; con l’83% della coppia massima istantaneamente disponibile.
L’azionamento di una turbina richiede la pressione dei gas di scarico, con le conseguenti perdite di pompaggio ed aumento dei consumi. Per minimizzare tale effetto, il turbocompressore secondario, quando non è attivo, viene completamente isolato dal condotto di immissione e dal percorso dei gas di scarico tramite apposite valvole. Un condotto di bilanciamento tra i condotti invia quindi tutti i gas di scarico al solo turbocompressore primario, di medie dimensioni ed a geometria variabile, che rimane attivo per la maggior parte del tempo.
Il diesel 3.0 stabilisce nuovi standard di raffinatezza ed economia grazie anche al common rail di terza generazione che opera ad una pressione di 2.000 bar e monta iniettori piezoiniettori più silenziosi che ottimizzano la combustione.  Il sistema lavora in “modalità dosata” inviando agli iniettori solo la quantità di carburante necessaria, senza rinviarne l’eccesso al serbatoio con le conseguenti perdite di pompaggio.
Il motore è inoltre dotato di DPF e di un avanzato sistema EGR per ridurre gli ossidi d’azoto.

Le migliori capacità della categoria in fuoristrada
Per quanto concerne le capacità in fuoristrada è noto che la Land Rover stabilisce gli standard che tutti gli altri dovranno seguire. Nel 2011 sono state introdotte due nuove funzioni: Hill Start Assist e Gradient Acceleration Control.
Hill Start Assist (HSA). Per agevolare la partenza su forti pendenze, l’HSA mantiene nell’impianto frenante la pressione necessaria a bloccare il veicolo mentre il guidatore sposta il piede dal freno all’acceleratore e finché il motore non ha raggiunto la coppia necessaria per l’avviamento, impedendo così al veicolo di retrocedere.  L’HSA è sempre disponibile, non selezionabile, ed il suo intervento non viene segnalato al guidatore.
Gradient Acceleration Control (GAC). E’ progettato per garantire maggiore sicurezza su pendenze molto ripide se il guidatore non ha inserito l’HDC. Agendo sui freni, il GAC mantiene il veicolo alla velocità stabilita dalla posizione del pedale dell’acceleratore se il veicolo procede nella direzione di marcia voluta dal guidatore, in avanti (cambio in Drive), o in retromarcia. Altrimenti (ad esempio se il veicolo scende all’indietro, ma con la trasmissione in Drive) il GAC limita la velocità a 5 km/h per un massimo di 20 secondi, permettendo a chi guida di riprendere il controllo.

Scritto da admin

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