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Pedane Ducati Streetfighter

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Per ogni motociclista, dal più smaliziato al più pacato, trovare la giusta posizione di guida non è facile ed anzi, spesso, l’ergonomia imposta dalle case motociclistiche è basata su calcoli effettuati su dati statistici: la distanza dal manubrio o la posizione in sella con conseguente altezza delle pedane non sempre corrisponde alle proprie esigenze. Una corretta regolazione delle pedane, infonde al motociclista maggior fiducia nel proprio mezzo aumentando al tempo stesso anche la sicurezza di marcia.
Un pilota su strada ed in pista deve poter contare sempre sulla stabilità in curva, situazione in cui il peso viene spostato sull’esterno e il piede di appoggio carica sulla pedana: è qui che una buona pedana racing può fare la differenza, in termini di altezza da terra e di grip.
La Racing Bike collabora con numerosi Team motociclistici, ed ha trasferito tutto il know how maturato nei circuiti nella produzione di accessori per moto stradali.
La Ducati Streetfighter è sicuramente una delle moto più desiderate dell’attuale panorama motociclistico italiano, una naked che, forte di un motore ricco di potenza e coppia, divora l’asfalto dei rettilinei, ma il suo terreno congeniale sono le curve, situazione dove il motore Ducati si esprime al meglio.
Le pedane regolabili realizzate dalla Racing Bike per la Ducati Streetfighter sono realizzate in Ergal 7075 ed oltre ad esser estremamente curate nell’estetica (vari sono le anodizzazioni disponibili), dispongono di un doppio cuscinetto su leva freno e cambio, inclusa molla di richiamo del pedale freno, per assicurare qualità e durata nel tempo.
Per gli amanti dell’alleggerimento, il kit pedane Racing Bike per Ducati Streetfighter comprende anche il paracalore in carbonio ed ha un peso complessivo pari a 780gr.
Leggerezza, qualità costruttiva tutta Made in Italy.

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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