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Una gara impegnativa per Rossi

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Il fine settimana di Aragon è stato particolarmente impegnativo per il Ducati Team e per i suoi piloti che stanno lavorando per accelerare lo sviluppo della Desmosedici. La conseguente scelta di punzonare il settimo motore per Valentino Rossi da un lato ha permesso di avere a disposizione per le ultime gare della stagione due moto uguali su cui lavorare, dall’altro oggi lo ha costretto a partire dalla pit-lane, dieci secondi dopo il via. Cosa che non ha impedito all’italiano di rimontare caparbiamente fino al nono posto anche se l’usura della gomma posteriore gli ha fatto perdere una posizione in favore di Crutchlow. Nicky Hayden è partito molto bene dalla terza fila e ha chiuso in settima posizione, dopo un bel duello fino all’ultima curva con Barbera.

Nicky Hayden (Ducati Team) 7°
“Sono partito bene e nei primi giri ero piuttosto competitivo. Sapevamo che il consumo delle gomme avrebbe potuto condizionarci e infatti dopo i primi giri c’è stato un calo di “grip”. In alcune sezioni della pista non andava comunque male mentre in altre, soprattutto nell’ultima curva, facevo fatica a caricare la moto per farla girare bene. Speravo di poter restare con Bautista perché il suo passo era alla nostra portata ma ho lottato con Barbera fino all’ultimo giro e questo ha permesso ad Alvaro di scappare un po’ avanti. Peccato. In ogni caso questa è la prima gara che finisco regolarmente con la GP11.1, a Indy mi ero fermato e poi ero rientrato, e quindi spero che il lavoro che stiamo facendo ci permetta di raccogliere dati importanti per il futuro”.

Valentino Rossi (Ducati Team) 10°
“E’ stata sicuramente una gara difficile anche se, obiettivamente, potevamo andare un pochino meglio di così. Abbiamo usato le regolazioni di ieri mattina con le quali avevo fatto dei buoni giri con una gomma molto usata. Purtroppo in gara invece abbiamo avuto dei problemi con la gomma posteriore, che scivolava molto più che in prova, e che quindi si è consumata molto rapidamente. Detto questo, non siamo ancora dove dovremmo essere. Stiamo lavorando su diversi fronti, con soluzioni a breve termine che però non possono essere risolutive, e altre più a lungo termine che spero comunque possano portare dei miglioramenti più sostanziali. Vedremo cosa penseranno a casa, per ora siamo ancora abbastanza lontani e dato che il tempo è il nostro nemico più grande durante le gare continueremo a lavorare anche sullo sviluppo”.

Vittoriano Guareschi, Team Manager
“Questa gara per noi è stata molto difficile ma anche importante perché abbiamo fatto un lavoro che ci ha portato a partire dalla pit-lane con Valentino ma che è anche uno dei passi che abbiamo deciso di intraprendere per sviluppare la Desmosedici. Sappiamo che non è facile per un pilota sacrificare coscientemente la possibilità di fare delle prestazioni migliori e questo ci da una motivazione enorme a cercare di accelerare il più possibile il lavoro. Anche Nicky si sta impegnando moltissimo con la sua squadra per raccogliere più informazioni possibili sulla GP11.1 che, pur non avendo la parte anteriore aggiornata come quella di Valentino, è una moto ancora nuova e che ha ancora molto margine di miglioramento per quanto riguarda il set-up”.

Scritto da admin

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