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Week end in salita per il Team BMW SBK Italia

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A Silverstone week end in salita per il BMW Motorrad Italia SBK team. Ayrton Badovini, dopo le due cadute nelle prove, raccoglie dodici punti che consolidano la sua ottava posizione in classifica. James Toseland, ancora non al 100%, riesce a concludere entrambe le gare.  Bilancio, invece, complessivamente positivo, per il BMW Motorrad Italia STK Team . Lorenzo Zanetti -secondo al traguardo- riapre il campionato, mentre Sylvian Barrier è caduto al quarto giro. Scelte tecniche che non si sono rivelate positive hanno rallentato la marcia di Ayrton Badovini in gara 1, dove dapprima ha battagliato sportivamente con Aitchison per l’ottava posizione per poi trovarsi a contendersi la nona con Corser e Biaggi. Anche in gara 2 Ayrton si è trovato a lottare con Aitchison e Lascorz ed alla fine ha conquistato il decimo posto che gli consente di conservare l’ottava posizione nel mondiale.

“Questa è stata una gara in difesa: capita anche questo in un campionato. – ha detto Ayrton dopo il briefing con i tecnici – Io non ero al 100% dopo le due cadute, sia dal punto di vista psicologico che da quello fisico. Avevo tra l’altro dolore al polso che penso sia lussato. Siamo contenti della moto sulla quale abbiamo raccolto dati ed informazioni che ci serviranno per l’ulteriore sviluppo. Ora andiamo in ferie, ci rigeneriamo per presentarci a settembre ancora più competitivi per un finale di stagione in crescendo. Voglio ringraziare tutta la squadra che in questo week end è riuscita a darmi due moto in ordine nonostante le due cadute”.

Anche James Toseland è stato rallentato in gara 1 dalle scelte tecniche e il britannico ha viaggiato in zona punti, terminando dodicesimo alla spalle di Max Biaggi. In gara 2 James ha girato dalla metà costantemente in zona punti, acquisendo sempre maggiore confidenza nella moto.

“Venerdì mattina pensavo con preoccupazione al week end dal punto di vista dello stress fisico e psicologico – ha detto James al termine delle gare – e, quindi, sono molto contento di aver potuto completare tutte e due le gare. Avevo avuto mancanza di grip in gara 1 e, invece, andava bene la moto nella seconda. Al di là del risultato, per me è stato importante finire ambedue le gare dopo cinque mesi di inattività. Serviva per il mio morale, perché la frattura è stata veramente terribile ed ora ne sto venendo fuori”.

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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