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Aoyama rivive Silverstone 2010

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Il pilota giapponese cancella ogni dubbio su una sua possibile partecipazione a Silverstone con i colori Repsol Honda.
Hiroshi Aoyama torna questo fine settimana a Silverstone, il circuito dove lo scorso anno fu protagonista di una spaventosa caduta che gli causò lesioni spinali e lo costrinse a rimanere lontano dalle piste per due mesi, fino al suo ritorno per il GP di Indianapolis. “Naturalmente non ho un bel ricordo di Silverstone” ha commentato il giapponese a motogp.com, “vista la lesione alla schiena del 2010. Però questo fattaccio appartiene al passato. Spero in una fortuna maggiore per questo 2011. Con la squadra stiamo lavorando duramente per migliorare la moto e in ogni gara apportiamo sempre qualche novità al set-up, anche se i risultati ancora tardano ad arrivare.
Non sto ottenendo ciò che volevo: devo migliorare e dare il massimo perchè l’obiettivo che mi sono imposto è chiudere vicino ai primi 5. So che non è affatto una cosa facile, ma continueremo a lavorarci su”.

Riguardo alle voci che lo vogliono in pista a Silverstone in sella alla moto lasciata libera da Dani Pedrosa con il team Repsol Honda, Aoyama ha poi commentato: “Ne abbiamo parlato e siamo arrivati a considerare questa opzione, ma l’abbiamo subito scartata per evitare problemi alla mia squadra nella ricerca di un mio eventuale sostituto. Sarebbe sicuramente stata una buona opportunità, ma in ogni caso sono molto soddisfatto della mio team”.

Fonte MotoGP.com – http://www.motogp.com

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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