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Audi Q3 TDI

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Questa vettura, la più sportiva del suo segmento, vanta alti livelli di sicurezza e di comfort: il telaio della Audi Q3 è, infatti, equilibrato e armonico. Il retrotreno a quattro bracci elabora separatamente le forze longitudinali e quelle trasversali. Il servosterzo elettromeccanico è preciso, morbido ed efficiente, e il freno di parcheggio, anch’esso elettromeccanico, migliora ulteriormente il comfort. Per tutte le motorizzazioni della Q3 è disponibile come optional il sistema di regolazione del comportamento dinamico “Audi drive select”, che interviene sul pedale dell’acceleratore e sullo sterzo. Se sono presenti gli equipaggiamenti S tronic, adaptive light e “adaptive cruise control”, il sistema agisce anche su di essi. Il guidatore può scegliere tra le modalità di funzionamento comfort, auto, dynamic ed efficiency. Selezionando la modalità efficiency, anche il climatizzatore e il regolatore di velocità operano in modo da ottimizzare i consumi.
La Audi Q3 viene prodotta con cerchi in lega da 16” e pneumatici in misura 215/65, ma i motori più potenti sono abbinati a cerchi da 17”. Come optional la Audi propone ruote da 17” a 19”, alcune offerte dalla quattro GmbH. Tutti gli pneumatici sono caratterizzati da una bassa resistenza al rotolamento. I freni, autoventilanti gli anteriori, sono robusti e resistenti. Grazie all’altezza libera dal suolo di 17 centimetri, quest’auto consente anche di affrontare terreni impervi.

Nella Audi Q3 il programma elettronico di stabilizzazione (ESP) è dotato di un bloccaggio trasversale elettronico, che in condizioni limite in curva regola la ripartizione della coppia alle ruote mediante interventi frenanti leggerissimi, quasi impercettibili. Il sistema ESP è dotato di dispositivo di stabilizzazione del rimorchio in tutte le versioni. Come optional la Audi propone un assistente di partenza. In un secondo tempo sarà disponibile anche un assistente che mantiene la velocità costante in discesa.
Per la Audi Q3 sono disponibili quattro propulsori. Al momento del lancio sul mercato della vettura si potrà scegliere tra due motori a benzina e un TDI, mentre un altro TDI sarà disponibile in un secondo momento. Tutti i quatto motori, a quattro cilindri, hanno una cilindrata di 2,0 litri e offrono potenze elevate unite a una potente coppia, che va da 280 a 380 Nm. Tutti i motori utilizzano le tecnologie Audi più recenti in termini di efficienza: iniezione diretta, sovralimentazione Turbo, impianto Start&Stop e sistema di recupero dell’energia di frenata.
Il motore 2.0 TFSI è disponibile in versione da 170 CV (125 kW) o da 211 CV (155 kW). La versione più potente fa accelerare la vettura in 6,9 secondi da 0 a 100 km/h, facendole raggiungere la velocità massima di 230 km/h. Il motore 2.0 TDI è disponibile nella versione da 177 CV (130 kW); successivamente sarà ordinabile anche una versione da 140 CV (103 kW). Abbinata alla trazione anteriore, la versione da 140 CV (103 kW) fa consumare al veicolo in media meno di 5,2 litri di carburante ogni 100 chilometri.
I due motori TFSI e il TDI più potente sono abbinati alla trazione integrale permanente quattro. Il cuore del sistema è costituito dalla frizione idraulica a lamelle che, quando necessario, trasferisce in un attimo la forza dall’asse anteriore a quello posteriore.
La Q3 2.0 TDI 140 CV (103 kW) utilizza la trazione anteriore, oltre al cambio manuale a sei marce, come la Q3 2.0 TFSI quattro 170 CV (125 kW). Il motore TDI 177 CV (130 kW) e il TFSI 211 CV (155 kW) abbinano la trazione integrale quattro al cambio dinamico S tronic a sette rapporti, che come optional è disponibile anche con bilancieri al volante. Se il conducente ha selezionato la modalità efficiency nel sistema “Audi drive select”, in fase di cut off il cambio S tronic fa aprire la frizione, e la vettura avanza per inerzia, riducendo ulteriormente i consumi.

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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