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Per Rossi è tempo di ricominciare il lavoro in palestra

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Tolti i punti, per il nuovo pilota Ducati è tempo di ricominciare il lavoro in palestra, seppur solo per il resto del corpo. Con la spalla per ora solo riabilitazione passiva.
Ieri mattina a Cattolica, presso lo studio del Dottor Giuseppe Porcellini, sono stati tolti a Valentino dieci punti di sutura dalla spalla destra, lesionata il 15 aprile in allenamento e operata lo scorso 14 novembre.
Tutto sta procedendo secondo i tempi previsti e tra due settimane il pilota Ducati potrà iniziare la rieducazione attiva, prima in piscina e poi in palestra. Il preparatore del nove volte campione del mondo ha spiegato che per il momento Rossi sta facendo solo riabilitazione passiva, per evitare che le cicatrici dell’operazione creino aderenze e per scongiurare “l’adesività della capsula”.
Il dottor Porcellini si è detto soddisfatto del decorso post operatorio e se tutto procederà secondo le previsioni fra 15 giorni Valentino potrà iniziare a fare movimenti attivi. Sereno e di buon umore anche il numero 46 che ha voluto salutare tutti i suoi tifosi dal suo sito ufficiale.
“Sto facendo la riabilitazione alla spalla e la situazione sta migliorando,” ha raccontato. “Sono passate due settimane dall’intervento e questa mattina il dott. Porcellini mi ha tolto i punti: da oggi ricomincio a lavorare in palestra, almeno per quanto riguarda il resto del corpo, e a fare riabilitazione passiva per quanto riguarda la spalla, soprattutto per non perdere mobilità”.
“Tra circa due settimane comincerò a lavorare attivamente in piscina e in palestra per essere pronti a fare i tre giorni di prove a febbraio (1,2 e 3 febbraio 2011). Dobbiamo fare in fretta, ma speriamo di essere piuttosto in forma per il primo test del 2011 con la Ducati a Sepang”.

Fonte MotoGP.com – http://www.motogp.com

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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