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Moto2 – De Angelis dedica il suo titolo in Moto2 a Tomizawa

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È un Alex De Angelis evidentemente commosso quello che incontriamo a fine gara a Phillip Island: il sammarinese ha conquistato la prima vittoria nella categoria Moto2 e, nonostante un curriculum impressionante, appena la seconda in carriera. Non si tratta solo di questo. C’è ben altro da celebrare per il bravo pilota del team Jir, e lo champagne sul podio non è necessario…”Voglio ricordare in questo momento soprattutto Shoya Tomizawa. Sono convinto che lui ci abbia guardato da lassù,” dichiara subito ai microfoni di motogp.com. “Sono molto felice per come è andato il week end, pole e vittoria in un’unica gara sono un bel colpo e rivalutano una stagione per me molto difficile. Il weekend è andato molto bene, i miglioramenti registrati nelle ultime gare ci davano buone speranze ma si sa che nelle gare niente è detto fino alla bandiera a scacchi”. “Oggi è andata bene, devo ringraziare la squadra che mi ha dato questa opportunità e mi ha messo a punto un pacchetto molto competitivo”.
Una squadra che ha fortemente creduto in lui, e che può festeggiare il suo primo trionfo nella categoria dopo averlo sfiorato in più occasioni con Simone Corsi e con lo stesso De Angelis a Sepang. Prossima tappa Estoril, e il numero 15 sembra avere le idee chiare sul da farsi: “In Portogallo so che sarà dura vincere ancora, ma l’importante sarà dare il massimo e continuare ad andare veloce per me, per il mio team e forse anche per il prossimo anno”. Chi ha orecchie per intendere…

Fonte MotoGP.com – http://www.motogp.com

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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