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Rea finisce sul podio alla 8 Ore di Suzuka

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L’alfiere del Team Hannspree Ten Kate Honda del mondiale Superbike, Jonathan Rea, ha preso parte questo week-end alla 8 Ore di Suzuka chiudendo in terza posizione in sella alla FCC TSR Honda con il compagno di squadra Kosuke Akiyoshi.
Nonostante due stop and go inflitti ad Akiyoshi e una caduta di Rea, il ritmo dei due è stato impressionante e, oltre a stabilire il giro più veloce della gara con 2’08″705 mentre recuperavano dalla 42esima posizione, Rea e Akiyoshi sono riusciti a chiudere a podio a soli due giri da Ryuichi Kyionari e Takumi Takahashi (Musashi RT HARC-PRO Honda).
“Prima di tutto ringrazio il mio team e I miei tifosi giapponesi – dice Rea – è stata una giornata dura a causa di alcuni imprevisti ed errori di cui non sono troppo felice. Eppure, lavorando bene con Akiyoshi che non smetteva mai di ripetermi “non mollare, vai avanti” siamo stati in grado di centrare la terza piazza. Spero di avere un’altra chance di partecipare di nuovo alla 8 Ore di Suzuka”
Il podio della storica gara è stato monopolizzato dalla Honda, anche grazie all’incidente che ha messo fuori causa il Team Yoshimura Suzuki. Sul secondo gradino, infatti, sono saliti Shinishi Itoh e Makoto Tamada (Keihin Kohara Honda). Ora Rea rientrerà in Europa per prendere parte alla tappa britannica del mondiale Superbike, in programma domenica 1 agosto sul circuito di Silverstone.

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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