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MotoGP – Stoner, secondo, sul podio di Laguna Seca

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Quattro podi consecutivi e il secondo posto di Laguna sono i motivi per guardare alla seconda parte dell’annata con ottimismo per l’australiano e per il team Ducati.  Era uno dei favoriti, ma ancora una volta Casey Stoner è dovuto arrendersi allo strapotere di Jorge Lorenzo. L’australiano del team Ducati è apparso aggressivo in partenza, ma dopo un paio di errori ha perso un po’ di fiducia e qualche decimo fondamentale per rimanere insieme allo spagnolo e provare a giocarsi il primo trionfo dell’anno.
Ad ogni modo la seconda piazza è il miglior risultato stagionale per il numero 27, che a fine gara ha commentato: “La moto in partenza andava molto bene ma su questa pista c’è sempre bisogno di almeno un giro e mezzo prima che le gomme entrino in temperatura. Appena hanno iniziato a lavorare bene ho pensato di attaccare Dani, ma ho immediatamente rischiato di perdere l’anteriore. Ho cercato di recuperare e riavvicinarmi e ho fatto un piccolo errore e poi, dopo un paio di giri, mi si è nuovamente chiuso il davanti e sono andato lungo, quasi fuori pista”.
“A questo punto ho deciso di guidare più pulito possibile cercando di non perdere troppo dai due davanti. È un peccato perché ero a posto in quasi tutta la pista e avevo problemi solo in un paio di sezioni. Detto questo, sono contento del fine settimana e soprattutto vorrei ringraziare i miei ragazzi perché hanno fatto davvero un ottimo lavoro”.
Sul prossimo appuntamento MotoGP l’australiano ha concluso, “Brno è sempre stata una buona pista per noi. Non abbiamo potuto correre lì lo scorso anno, ma la pista mi piace parecchio. Possiamo essere ottimisti e andare lì con un’attitudine positiva. Questa pista era una delle migliori occasioni che avevamo per vincere, quindi ci proveremo a Brno!”

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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