Esiste una possibilità per pagare meno le multe stradali. Attenzione a questi giorni, sono fondamentali per ottenere lo sconto
Sapete quanto hanno incassato gli enti locali dalle multe comminate per infrazioni al Codice della Strada ? Ce lo dice il Codacons stando al quale, nei primi nove mesi del 2025, i proventi delle multe hanno raggiunto la cifra enorme di 1,25 miliardi di euro.
Un valore che sarebbe potuto anche essere maggiore qualora gli automobilisti/motociclisti sanzionati non avessero potuto usufruire di uno sconto sull’importo delle multe stabilito dalla Legge 98/2013. Un provvedimento che ha modificato l’articolo 202 del Codice della Strada consentendo a chi viene multato di pagare la sanzione il 30% in meno se il pagamento avviene entro cinque giorni dalla contestazione o dalla notifica.
Già ma da quando si contano i 5 giorni per ottenere la riduzione ? E’ questa la domanda fondamentale cui dare una risposta. I 5 giorni decorrono dal giorno successivo alla notifica o alla contestazione immediata della multa. I giorni festivi si contano normalmente a meno che non sia proprio un festivo il giorno ultimo di decorrenza. In questo caso il giorno festivo non rientra nel conto e la scadenza slitta al primo giorno feriale utile.
I 5 giorni per pagare meno le multe stradali, ecco alcune precisazioni
Partiamo dai casi più semplici. Nel caso l’agente accertatore consegni personalmente la multa al trasgressore oppure il trasgressore stesso riceva una raccomandata postale con la notifica del verbale e contestuale firma per accettazione, il calcolo dei giorni è immediato. Facciamo un esempio pratico. Si riceve il verbale a mano o per raccomandata lunedì 2 gennaio; i cinque giorni decorrono da martedì 3 e si concludono sabato 7. Nel caso la ricezione avvenga martedì 3 gennaio, l’ultimo giorno di decorrenza è domenica 8 che, essendo festivo, fa slittare il termine a lunedì 9.
Ma cosa accade quando avviene una notifica differita della sanzione. E’ questo il caso del postino che tenta di consegnare una raccomandata all’indirizzo del trasgressore con quest’ultimo impossibilitato a ritirarlo immediatamente. In una circostanza simile, l’addetto alla consegna lascia un avviso di giacenza invitando il destinatario a ritirare la raccomandata in ufficio postale. In questo caso, quando decorrono i 5 giorni ?
Ecco le risposte:
- Se il destinatario ritira la raccomandata in giacenza con la multa entro i primi 10 giorni dall’avviso, il termine dei 5 giorni decorre dal giorno successivo al ritiro con le modalità sopra citate.
- Se il verbale non viene ritirato entro i primi 10 giorni dall’avviso, la multa si considera notificata per compiuta giacenza a decorrere dal giorno successivo. In questo caso, il destinatario ha altri cinque giorni di tempo (quelli previsti per ottenere lo sconto) per ritirare la raccomandata e pagare meno la multa. Passati i 5 giorni oltre la compiuta giacenza, lo sconto sull’importo del verbale non è più praticabile.
Dal 2023, qualsiasi comunicazione della pubblica amministrazione, comprese le multe stradale, può essere notificata tramite PEC (posta elettronica certificata) a tutti coloro che hanno indicato il proprio domicilio digitale sull’Indice Nazionale dei Domicili Digitali (INAD). Nel caso di una notifica via PEC, la decorrenza dei 5 giorni parte al momento dell’avvenuta consegna della mail oppure dalla lettura della stessa da parte del destinatario ? La risposta esatta è la prima. A ribadirlo è stato un pronunciamento della Corte di Cassazione stando al quale “una volta che il sistema genera la ricevuta di accettazione e di consegna del messaggio nella casella del destinatario, si determina una presunzione di conoscenza da parte dello stesso.“
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