Vi sono dei marchi non più molto noti ai giovani che hanno scritto pagine indelebili dell’industria italiana. Scopriamo la favola della mini-Maserati che arrivò persino in F1.
La realtà italiana, impregnata di passione per i motori, è ricca di successi commerciali di attività durate poco, ma che hanno lasciato una forte impronta nell’automobilismo. Fondata nel ’47 dai fratelli Maserati, Osca punta oggi a una rinascita in grande stile, nel segno di un imprenditore italiano illuminato. Riavvolgiamo il nastro e torniamo al breve periodo di gloria vissuto negli anni d’oro del Motorsport.
La OSCA (acronimo di Officine Specializzate Costruzione Automobili) nacque a San Lazzaro di Savena, in Emilia-Romagna. I fratelli Ettore, Ernesto e Bindo Maserati avevano venduto le Officine Alfieri Maserati ad Adolfo ed Omar Orsi, e volevano creare un brand che proponesse auto sportive leggere di piccola cilindrata. Nel 1948 venne svelato il primo modello, equipaggiato con un motore bialbero di 1092 cm³ da 72 CV e destinato alle gare della categoria 1,1 litri.
La MT4 si aggiudicò il Gran Premio di Napoli del 1948, con al volante Luigi Villoresi. La vettura era rapida e agile e conquistò anche la celebre Targa Florio. Sulla base di questo progetto vincente vennero eseguite alcune evoluzioni del bialbero con cilindrate di 1392 cm³ da 92 CV, 1453 cm³ da 110 CV, 1491 cm³ da 120 CV e 1568 cm³ da 140 CV. Dalla Osca MT4 2AD e della Osca S187 derivarono gli autotelai “1600 GT” e “1600 GT2”, trasformati in sinuose vetture coupé e spider biposto dai carrozzieri Frua, Michelotti, Zagato, Fissore e Vignale.
Con l’obiettivo di prendere parte alla Mille Miglia, prese vita la MT4, equipaggiata con un motore da 2 litri bialbero a distribuzione desmodromica da 165 CV. L’auto guidata da Stirling Moss ottenne un successo addirittura nella sfida di durata di Sebring. I fratelli Maserati, ormai anziani, cedettero la maggioranza azionaria ai conti Agusta, noti per la prestigiosa Casa motociclistica.
Il ritorno della Osca
Il brand italiano prese parte a quattro stagioni di Formula 1, dal 1951 al 1953 e nel 1959 senza ottenere punti. L’azienda ha inoltre partecipato al campionato mondiale anche come fornitore di motori, dal 1951 al 1962.
Il marchio tonerà in auge nel 2026 grazie all’intuizione dell’imprenditore Massimo Di Risio di DR Automobiles Group. Osca è durata sul mercato 20 anni, 1947-1967, ed è pronta a rappresentare il fiore all’occhiello dei marchi del Gruppo Dr, Evo, Sportequipe, ICH-X, Tiger e Stilnovo. I diritti sul nome Osca sono stati acquisiti dalla nipote di uno dei fondatori.
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