Non c’è pace per Stellantis alle prese con richiami continui. Stavolta nel mirino è finito il top di gamma Alfa Romeo.
E’ una fase molto complessa per i costruttori storici che devono gestire il calo di vendite, dovuto alla concorrenza asiatica e ai dazi imposti negli Usa da Trump, ma anche da un numero crescente di avarie tecniche che stanno facendo perdere la fiducia ai clienti. Chi spende ingenti cifre per vetture di ultima generazione pretende, a giusta ragione, una affidabilità massima.
Il costo di listino di una nuova Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio parte da circa 102.800 €, con l’ultimo restyling che garantisce 520 CV. Una somma che dovrebbe far dormire sogni tranquilli agli acquirenti che l’hanno preferita alla BMW M3 e ad altri competitor di alto spessore. L’Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio è stata richiamata sul mercato statunitense. Secondo FCA US LLC alcuni esemplari del 2024 sono stati realizzati con un cablaggio dei fari potenzialmente errato.
Stellantis corre ai ripari
Il colosso italofrancese ha appurato dell’avaria ai gruppi ottici lo scorso settembre 2025, a seguito di una segnalazione relativa a un potenziale problema di costruzione. L’organizzazione ha avuto un confronto con i reparti di Ingegneria e Produzione per esaminare la questione. Negli Usa è venuto fuori che alcune unità della berlina milanese potrebbero non essere conformi allo standard federale di sicurezza dei veicoli a motore per tutti gli aspetti dell’illuminazione esterna. SEWS CABIND SpA si occupa del cablaggio, ma la responsabilità di questo guaio è da attribuire a Stellantis, costretta a richiamare 30mila auto.
I tecnici dovranno riparare o sostituire il cablaggio in caso di danni. I concessionari riceveranno le istruzioni entro il 16 dicembre 2025. Le lettere di notifica ai clienti verranno spedite entro il 28 gennaio 2026. In base ad alcune stime, riportate sulle colonne di Autoevolution.com, si parla di 313 unità dell’Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio del 2024 con cablaggi potenzialmente mal posizionati.
Le date di produzione vanno dal 2 febbraio 2024 al 3 dicembre 2024. Tutte le versioni della Giulia provengono dallo stabilimento di Cassino a Piedimonte San Germano, Frosinone, in Italia. Un brutto d’anno d’immagine negli Stati Uniti sull’unica Alfa realmente in linea con la tradizione storica. La Quadrifoglio dispone di un V6 di derivazione Ferrari con una cilindrata di 2,9 litri, da oltre 500 cavalli. Un bolide accattivante, ma non privo di difetti.
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