Pronte novità eccezionali nel settore dei SUV, con questo modello che si trasforma in camper.
Da diversi anni a questa parte è evidente come si stia cercando di rinnovare sensibilmente il concetto di mobilità, tanto è vero che sono sempre di più le aziende che hanno deciso di puntare in modo netto e deciso sui SUV. Una scelta che sta sicuramente pagando, considerando come questi modelli siano perfetti per ogni evenienza.
Allo stesso modo non ci si deve di certo sorprendere se questi sono anche gli anni maggiormente favorevoli per i camper. L’aumento sensibile del costo della vita ha portato così a un passaggio sempre più deciso verso la produzione di camper, in quanto permettono di limitare sensibilmente i costi di hotel per le vacanze.
Inoltre l’esperienza del camper e del viaggio un po’ “selvaggio”, sta piacendo sempre di più. Non deve dunque sorprendere il fatto che ci siano dei progettisti che decidano di dare alla luce dei camper davvero molto bizzarri e particolari, tanto è vero che partono da uno dei SUV di piccole dimensioni maggiormente amati e apprezzati.
Suzuki Jimny Nomade Pop: il pazzesco progetto di White House
Uno dei fuoristrada che ha saputo scrivere la storia recente nel mondo delle auto, è senza dubbio la Jimny. Siamo di fronte a un modello adatto per ogni evenienza, ma che allo stesso tempo si presenta con delle dimensioni che sono davvero molto contenute. Ecco allora come mai diventa incredibilmente accessibile anche per coloro che vogliono compiere una serie di opere di modifica del prodotto.
Lo si vede con il caos della White House Camper, con sede a Nagoya. Questa infatti si è presentata in occasione del Japan Mobility Show 2025 con un grande prodotto. Si tratta infatti del Nomade Pop, quello che a tutti gli effetti lo si può considerare sia come un SUV che come un camper.
Vi è presente nel prezzo di vendita iniziale anche il tetto a soffietto e inoltre al proprio interno vi è un letto da 202 x 108 cm. Si tratta di un modello a trazione integrale, con il prezzo di partenza in Giappone che è di 3 milioni 894 mila Yen, il che corrisponde a un totale di 21.900 euro. Un progetto ambizioso e che allo stesso tempo sembra aver convinto tutti.
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