Le auto elettriche non sono gradite dalla clientela, che preferisce ancora il caro, vecchio motore termico. Tuttavia, c’è una novità che arriva dall’Europa e che fa tremare i clienti più affezionati.
Al contrario di ciò che si poteva pensare, le auto elettriche non hanno raggiunto la popolarità in cui speravano i costruttori. La quota di mercato dei veicoli ad emissioni zero fatica a crescere, e l’Italia è uno dei paesi in cui questa tecnologia è meno popolare, visto che non si è ancora andati oltre il 5,8%. Il motore termico, ancora oggi, pare essere insostituibile, e ci sono una serie di fattori che impediscono al mondo delle BEV di emergere.
Prima di tutto, incentivi e promozioni esclusi, il loro prezzo è ancora troppo elevato, e non permette ai clienti di acquistare liberamente queste vetture, che poi non danno garanzie di risparmio nel loro ciclo di vita. C’è poi il tema dell’autonomia, senza dimenticare quello dei lunghi tempi di ricarica. L’Italia e la Germania stanno lottando per ottenere l’annullamento del ban ai motori termici, previsto in Europa dal 2035, ma è proprio dal paese teutonico che arriva una proposta inaspettata. Nuove polemiche sono già all’orizzonte.
Auto elettriche, ecco la folle idea che arriva dalla Germania
In Germania, nel corso degli ultimi giorni, è emersa un’idea che è destinata a far discutere. In buona sostanza, a chi ha un’auto Plug-In Hybrid viene richiesto di utilizzare per forza il motore elettrico per un certo numero di chilometri, al posto di quello a benzina. Il motivo? Avendo utilizzato gli incentivi statali per comprare con prezzi scontati una vettura di questo tipo, allora è giusto che ne venga sfruttato il potenziale al massimo, sottoponendola a costanti ricariche.
Per il momento, non c’è chiarezza su chi abbia avanzato questa ipotesi, ma pare che l’idea provenga dalla VDA, vale a dire la lobby dei marchi tedeschi. Il Green Deal europeo è stato fortemente voluto dalla Germania nel 2019, quando al Governo c’erano i “verdi”, ed ora emerge una nuova proposta che non tutti andranno ad accogliere con favore.
Favorire i modelli Plug-In Hybrid rischia di spalancare ancor di più le porte ai cinesi, dal momento che il colosso BYD sta puntando alla conquista dell’Europa proprio sfruttando questa tecnologia, e non le auto full electric. Sarà interessante capire se questa proposta andrà in porto o meno, ma le polemiche nate in questi giorni fanno pensare che la risposta non possa essere che negativa dai marchi.
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