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Marquez vittima di una bufala: pioggia d’insulti per la bugia diffusa su di lui

Fake news: colpito anche Marc Marquez (Ansa) Reportmotori.it
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Marc Marquez è finito in un turbinio di polemiche a causa di una posizione che non ha mai assunto. La storia risulta paradossale, ma fa riflettere.

Basta un profilo sui social e una buona dose di fantasia perversa per alzare un polverone persino su un campione del mondo del Motorsport. Marc Marquez ha, recentemente, vinto il suo nono riconoscimento iridato nel Motomondiale, chiudendo i giochi in Giappone con 5 gare di anticipo rispetto alla naturale conclusione del campionato a Valencia.

Fake news su Marc Marquez
Fake news: colpito anche Marc Marquez (Ansa) Reportmotori.it

Nello scorso weekend di Mandalika il pilota della Ducati è rimasto vittima di un infortunio, ma anche di una bufala che in modo ignobile è diventata virale sui social. Marc Marquez “si sarebbe rifiutato di partecipare” a una presunta “MotoGP Pride Night”. Questa notizia non ha alcun fondamento. Un utente su X ha diffuso l’annuncio secondo cui, davanti alla proposta di partecipazione di una festa chiamata “MotoGP Pride Night”, il campione del mondo avrebbe rilasciato una dichiarazione sopra le righe.

Fake news su Marc Marquez

Il rifiuto di Marquez sarebbe stato accompagnato dall’annuncio: “Questo sport dovrebbe concentrarsi esclusivamente sui risultati in pista, non su questioni politiche o movimenti sociali”. La notizia è completamente falsa. E, purtroppo per lui, non è la prima volta che lo spagnolo viene coinvolto in fake news.

La reazione del noto manager all’infortuno di Marc Marquez
Il commento su Marc Marquez (Ansa) Reportmotori.it

Un utente del social network X (ex Twitter), per creare la polemica, ha immaginato che in MotoGP sia stata pianificata una serata in cui si sarebbe celebrata la diversità sessuale, e che Marc Marquez non avrebbe partecipato a quella festa per ragioni ideologiche. La notizia è diventata virale, sebbene il pride non si celebri a ottobre e le reazioni contrariate della gente non sono mancate.

La posizione assunta da Marc Marquez è stata discussa su vari forum, gruppi e social network. La cosa alluncinante è che questa bufala ha poi raggiunto più di 600.000 visualizzazioni, 36.000 “Mi piace” e più di 5.000 repost. Un chiaro esempio di come siano diventati pericolosi i social network. Basta che uno si svegli una mattina e, per sadismo o divertimento, voglia inventare qualcosa sul conto di qualcuno e si accende un fuoco di polemiche e critiche. Per fortuna il post è stato poi rimosso sulla piattaforma di proprietà di Elon Musk.

Scritto da Davide Russo

Laureato in Giurisprudenza, appassionato delle leggi dei motori. Davide ha iniziato a collaborare con diversi web magazine italiani, spaziando dal Motorsport all’Automotive, con un occhio alle innovazioni e l’altro alle curiosità storiche. Ha un pensiero che è diventato uno stile di vita: “I believe that everyone has a calling, motorsport is my true passion!”.

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