Elkann, nuova mazzata dall’amministrazione Trump: vanno in fumo ancora milioni. La notizia è una mazzata per l’industria.
Stellantis sta attraversando un periodo piuttosto particolare, il gruppo sta accusando le difficoltà generali dell’automotive europeo, alle prese con le complicazioni della transizione elettrica, l’incertezza normativa e la forte concorrenza cinese, e ha mostrato un importante calo dal punto di vista dei numeri di vendita rispetto al passato nell’ultimo anno. Adesso il gruppo sta mostrando segni di ripartenza e vuole tornare ad essere protagonista, ma in un mercato centrale per l’azienda continuano le complicazioni.
Sul mercato statunitense il quadro si è complicato notevolmente per le aziende. L’arrivo di Donald Trump è stato un vero terremoto che ha cambiato le carte in tavola rispetto al passato. Negli ultimi mesi, tra la ben nota questione dazi e i tagli ai fondi, l’incertezza per le case automobilistiche e i cambi di fronte a cui adattarsi rapidamente sono stati molteplici. Adesso, un’altra decisione del presidente statunitense potrebbe costare cara a Stellantis.
Trump, nuovi tagli ai finanziamenti: ecco cosa sta succedendo
Brutte notizie per John Elkann e Stellantis. Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, come si apprende dal documento di pianificazione riportato da Detroit News, avrebbe infatti deciso di bloccare più di un miliardo di dollari di sovvenzioni federali (800 milioni in particolare in Michigan, da sempre motore dell’industria statunitense) destinati a Stellantis e a General Motors. Per la holding di Elkann, in particolare, sarebbe un danno di centinaia di milioni. Stellantis ha alcuni dei marchi simbolo del mercato USA (come per esempio Jeep) e guarda quindi con grande attenzione alla vicenda.
Già negli scorsi mesi diversi progetti di Stellantis sono stati bloccati nell’ambito della riorganizzazione voluta da Trump, come si legge su clubalfa. Non è un segreto che il governo reppubblicano abbia tagliato notevolmente le spese sull’elettrico. Dai dipartimenti, però, smorzano sul tema del taglio dei finanziamenti, e parlano piuttosto di una rianalisi di tutti i progetti a cui la precedente amministrazione aveva dato un via libera. Continua, dunque, l’opera di Trump che in passato si è più volte espresso contro i presunti sprechi e manifestato la volontà di abbassare i costi ritenuti non necessari dalla sua visione politica. Da Stellantis, intanto, non arrivano commenti a riguardo, ma continua la situazione di incertezza per il marchio.
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