Ecco cosa sappiamo finora di lui. Svelati alcuni dettaglio del nuovo mini Land Rover. Vanta una tecnologia super.
Per vederlo in strada dovremo attendere ancora un po’, probabilmente il 2026 o forse addirittura il 2027. Parliamo del Land Rover in formato mini di cui si chiacchiera già da un po’ come futuro modello di serie. Dal formato più compatto rispetto all’originale è stato avvistato in diverse occasioni in versione prototipo.
Ciò significa che il progetto non rimarrà confinato sulla carta, come si poteva temere, ma prenderà effettivamente corpo. Versatile e capace di muoversi su ogni tipo di terreno avrà dalla sua un concentrato di tecnologia che non farà rimpiangere il minor spazio a disposizione. Ma adesso scopriamo i particolari che sono stati diffusi.
Sta arrivando la Land Rover Defender compatta, l’aerodinamica acquista importanza
Per adesso la si può solo immaginare, ma c’è chi ha provato a riprodurla in maniera virtuale sulla base delle foto e dei video scoop circolate in rete e sulla base delle poche indicazioni tecniche rese note. A provare a dare un “volto” alla nuova Land Rover Defender nella variante piccola ci hanno pensato i giornalisti di Motor1.com, i quali in un render hanno messo assieme le prime informazioni.
Come anticipato, nei mesi scorsi hanno fatto la loro apparizione dei prototipi, un dettaglio che fa intendere come a Coventry siano in fase di labor limae per la definizione delle forme definitive di una vettura che potrebbe chiamarsi Defender Sport. In realtà la sagomatura non dovrebbe essere tanto distante da quella attuale, dunque non è il caso di aspettarsi colpi di scena.
La cintura continuerà ad essere alta e il disegno squadrato tipico di questo genere di veicolo. Qualche ritocco più incisivo dovrebbe invece riguardare la calandra, più sottile nella declinazione mini e il paraurti meno spigoloso orientato ad un miglioramento dell’aerodinamica. Si ipotizza che la sua lunghezza possa essere di 4,6 metri, la larghezza di 2 e l’altezza di 1.8 metri.
Misure più o meno corrispondenti a quelle di una SUV medio, così da opporsi direttamente alla Mercedes Classe G. Infine, non è da escludere l’utilizzo della piattaforma EMA di Jaguar Land Rover, condivisa con i modelli Evoque e Velar e creata ad hoc per i mezzi elettrici con sistema a 800 volt e compatibili con le ricariche ultrarapide fino a 250 kW.
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