Ricorda un camion, ma è in grado di dominare le dune del deserto. Mai vista una Land Rover più mostruosa.
Massiccio, alto, robusto e aggressivo. A guardarlo potrebbe ricordare un camion ed invece è una Land Rover realizzata ad hoc per misurarsi sulle dune e la sabbia di una delle manifestazioni motoristiche più temibili in assoluto: la Dakar. In attesa di debuttare fra una manciata di mesi nel deserto e battersi con le varie Toyota, Ford e Dacia , sono stati tolti i veli ad un modello che si presenta molto ambizioso.
Non la vedremo infatti soltanto nella maratona rallistica più famosa al mondo, dove sarà protagonista nella categoria Stock dedicata ai SUV e alle 4X4 derivate dalla serie, ma altresì nel campionato World Rally Raid. Già autrice di alcune sessioni di test nel Sahara potrà godere delle sapienti doti di guida di un mostro sacro come Stéphane Peterhansel, il pilota più vincente della gara desertica, con ben 14 centri.
Svelata la Defender Dakar D7X-R, il prototipo che strizza l’occhio alla serie
Sviluppato per le competizioni il prototipo Defender Dakar D7X-R, non è del tutto dissimile dal modello che si trova in commercio. Provvisto di un motore V8 4.4. litri biturbo, condiviso con la Octava, riesce a scaricare fino a 635 cv e una coppia massima di 800 Nm. Una potenza notevole, come ci si può attendere da un mezzo che dovrà battersi con rivali di primo livello e con alle spalle anni di rodaggio. Come detto, molte caratteristiche non si distinguono da una stradale.
Nello specifico è stata mantenuta l’architettura monoscocca in alluminio, particolarmente indicata per i fondi con scarsa aderenza possedendo un’elevata rigidità torsionale. La trazione è rigorosamente integrale come di consueto per vetture concepite per i rally. Il cambio è automatico ad otto marce, e non mancano differenziale autobloccante posteriore e sospensioni posteriori multilink, con doppio braccio oscillante anteriore.
Di alto profilo anche gli ammortizzatori 6D Dynamic dotati di controllo attivo del beccheggio e del rollio. Per rendere la Defender più adatta alle corse, sono stati alterati i rapporti interni di trasmissione e si è lavorato sull’altezza delle sospensioni, rese regolabili a seconda del percorso attraversato, mentre l’estensione massima, nel rispetto al regolamento per le auto Stock, è stata mantenuto inalterata. Il propulsore è stato limitato ai 175 km/h secondo normativa e l’abitacolo dotato di un serbatoio extra.
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