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Una delle Alfa Romeo più innovative di sempre: persino la Ferrari decise di “copiarla”

Alfa Romeo logo (ANSA) - Reportmotori.it
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Oggi faremo un passo indietro nel tempo, raccontandovi le vicende di un’Alfa Romeo magari poco conosciuta, ma che ha sicuramente un grande fascino. Ecco la sua storia ed i suoi segreti tecnici.

La storia dell’Alfa Romeo è caratterizzata da modelli gloriosi, che hanno dominato il mercato dell’auto per tanti anni, sino al massimo splendore degli anni Ottanta e Novanta. Al giorno d’oggi, il Biscione punta quasi tutto sui SUV, come ci dimostra la gamma attuale e le scelte fatte in chiave futura, per la delusione degli alfisti più affezionati. L’unica berlina sportiva rimasta in gamma è la vecchia Giulia, affiancata da ben tre SUV.

Alfa Romeo una delle più innovative di sempre
Alfa Romeo logo (ANSA) – Reportmotori.it

Per il prossimo futuro, è in arrivo un altro modello a ruote alte che sarà inserito in mezzo a Junior e Tonale, in attesa che venga sviluppato il nuovo E-Jet, vale a dire il SUV di Segmento E che sarà prodotto in America, verosimilmente a Detroit, e che punta a conquistare il mercato del lusso a stelle e strisce. Nelle prossime righe, vi racconteremo la storia di un’Alfa Romeo prodigiosa, realizzata in un momento in cui il Biscione era ancora in grado di innovare, facendo invidiare le proprie creature alla concorrenza. Siamo di fronte ad un vero e proprio gioiello.

Alfa Romeo, ecco la Concept Car Vola con frontale estremo

In occasione del Salone di Ginevra del 2005, furono tolti i veli all’Alfa Romeo Vola, una Concept Car disegnata da Leonardo Fioravanti, che ha curato il design di tanti modelli di mitici nel mondo dell’automotive. La produzione partì nel 2000, ma fu esposta solo 5 anni più tardi, e ne fu realizzato un solo esemplare, che non fu mai messo in vendita. La lunghezza era di 4.160 mm, con larghezza di 1.810 mm ed un’altezza di 1.280 mm. Il passo era contenuto a 2.540 mm.

#52.Alfa romeo Vola 2001 (АВТОКОНЦЕПТ)

A livello tecnico, la caratteristica più innovativa era un tetto in vetro rotante, che non veniva ripiegato all’interno dell’auto una volta in cui il conducente lo decideva, ma veniva fatto ruotare all’indietro. La Ferrari adottò una soluzione simile sulla Superamerica, modello che fu progettato, a propria volta, da Fioravanti.

Interessanti anche gli indicatori di direzione e le luci posteriori, che nascono direttamente dall’elemento di rotazione del tetto. Il motore dell’Alfa Romeo Vola era un 3.0 V6 2 valvole per cilindro da 192 cavalli di potenza massima, con cambio manuale a 5 marce ed una cilindrata di 2.959 cc. Purtroppo, non fu mai prodotta in serie, ma divenne un apprezzato esercizio di stile.

Scritto da Giovanni Messi

Giornalista pubblicista. Amante del motorsport e della scrittura, passioni che ho coniugato facendone il lavoro che amo. Non fermatevi mai davanti a nulla.

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