in

Addio Tesla, batosta senza precedenti: scatta un vero e proprio scandalo

Tesla logo (ANSA) - Reportmotori.it
Tempo di lettura: 2 minuti

Ennesima mazzata per la Tesla, un brand che ha già dovuto affrontare un pericoloso calo delle vendite in questi mesi. Ora c’è un problema che va ben oltre un minor numero di immatricolazioni.

Se il 2024 aveva mostrato il primo calo di vendite degli ultimi dieci anni (con un -1,1% di consegne a livello globale rispetto al 2023), il 2025 rischia di essere il peggiore di sempre per la compagnia di Elon Musk, almeno a giudicare dai primi mesi. Le immatricolazioni sono precipitate in buona parte del mondo, a partire dalla Cina e passando per l’Europa, con la Germania che è il paese in cui il calo è stato maggiore nel Vecchio Continente.

Tesla batosta senza precedenti
Tesla logo (ANSA) – Reportmotori.it

Le motivazioni sono legate ad una concorrenza, soprattutto cinese, sempre più agguerrita, ma anche alle posizioni politiche assunte dal CEO e fondatore, che, come ricorderete, ha finanziato la campagna elettorale di Donald Trump, salvo poi avere una rottura con il Tycoon. Ebbene, ora Musk dovrà affrontare un altro potenziale scandalo per la Tesla, a seguito di una misteriosa indagine che è stata condotta in Francia. Scopriamo di cosa si tratta e quali sono i motivi per cui il miliardario nativo di Pretoria potrebbe iniziare a preoccuparsi seriamente.

Tesla, indagine per pratiche commerciali ingannevoli

Elon Musk ha scelto di lasciare il neonato DOGE negli USA per concentrarsi sulla sua Tesla e cercare di rimediare ad una situazione che si è fatta delicata per il colosso delle auto elettriche. Come se non bastasse la crisi, il Dgccrf francese, ovvero il direttorato generale per le politiche sulla concorrenza e la tutela dei consumatori, ha condotto un’indagine iniziata nel 2023 su presunte pratiche commerciali ingannevoli effettuate dalla casa texana.

Tesla Model 3 indagine per pratiche commerciali ingannevoli
Tesla Model 3 in mostra (ANSA) – Reportmotori.it

In base a quanto reso noto dal famoso ente, la Tesla avrebbe promosso in maniera non idonea le sue auto dotate di sistemi di guida assistita, facendoli passare per strumenti in grado di guidare in modo completamente autonome le auto, cosa che non è vera, almeno per il momento. Inoltre, i contratti di vendita sarebbero stati firmati senza luogo e data di consegna.

Tutto finito? Nemmeno per sogno, perché la casa con sede ad Austin non avrebbe nemmeno provveduto ad effettuare i rimborsi ai clienti in maniera rapida e corretta. Ora ci sono quattro mesi di tempo per mettersi in regola, e se la casa non dovesse rispettarli, scatterebbero multe di 50 mila euro al giorno. In buona sostanza, è bene affrettarsi.

Scritto da Giovanni Messi

Giornalista pubblicista. Amante del motorsport e della scrittura, passioni che ho coniugato facendone il lavoro che amo. Non fermatevi mai davanti a nulla.

Funzionamento Autovelox

Autovelox, in questo caso le multe sono nulle: quando fare il ricorso con vittoria assicurata

La prima Ferrari senza ruote

Svelata la prima Ferrari senza ruote: promette di essere la più veloce di tutte