Opel, una storia lunga più di un secolo
Fondata in Germania nel 1862 da Adam Opel, l’azienda che porta il suo nome è oggi una delle case automobilistiche più antiche e affermate d’Europa.
Inizialmente dedicata alla produzione di macchine per cucire e successivamente di biciclette, Opel è riuscita a trasformarsi in un punto di riferimento nell’industria automobilistica. La sua lunga storia, riflette la capacità del marchio di evolversi costantemente, affrontando le sfide tecnologiche e di mercato.
Opel: le origini e l’evoluzione del marchio
Nel 1899, Opel compì una svolta epocale, entrando nel settore automobilistico con la produzione della “Opel Patentmotorwagen System Lutzmann”. Il debutto non fu subito fruttuoso, ma già nel 1902 il marchio lanciò un modello con motore a due cilindri che segnò l’inizio della sua espansione.
Il vero salto di qualità avvenne nel 1929, quando General Motors acquistò la maggioranza delle azioni. Questo passaggio permise a Opel di crescere rapidamente, diventando presto una delle principali case automobilistiche del continente. Nel dopoguerra, Opel affrontò la ricostruzione con determinazione, consolidando la propria posizione con modelli come Olympia, prima vettura tedesca prodotta in serie con una scocca integralmente in acciaio.
Negli anni ’60, Opel visse un altro periodo di grande floridezza, grazie a vetture accessibili e affidabili come Kadett e Rekord. Nonostante le difficoltà degli anni 2000, l’acquisizione da parte di PSA Group nel 2017 e il successivo ingresso in Stellantis nel 2021, hanno dato una nuova prospettiva all’azienda.
I modelli iconici della casa tedesca
Tra le tante vetture che hanno segnato la storia di Opel, ce ne sono alcune che spiccano per il loro impatto sulla cultura automobilistica e per l’innovazione che hanno portato.
La Kadett, lanciata per la prima volta nel 1936, divenne presto simbolo di auto economica e pratica. Tuttavia è con la seconda generazione, dal 1962, che il modello raggiunse l’apice, conquistando il mercato europeo con il suo design semplice ma accattivante e un’affidabilità che divenne leggendaria. La Kadett fu anche uno dei modelli preferiti dalle famiglie.
Nel 1968 fu presentata la Opel GT, che rappresentò un punto di svolta per l’azienda. Ispirata dalle linee sportive americane, questa piccola coupé si distinse per il suo design audace e per prestazioni di tutto rispetto per l’epoca. Celebre il suo motto, “Nur fliegen ist schöner” (Solo volare è più bello), che ben rappresentava lo spirito di leggerezza e velocità.
Nel 1982, Opel introdusse la prima generazione della Corsa, una city car che sarebbe diventata uno dei modelli più venduti. Grazie alle sue dimensioni compatte e alla facilità di guida, si affermò come una delle macchine più apprezzate nel segmento delle utilitarie, mantenendo un ruolo di primo piano per oltre quattro decenni.
Opel tra innovazione, sostenibilità e futuro
Sul piano dell’innovazione, già dagli anni ’30 l’azienda sviluppò tecnologie all’avanguardia per migliorare l’affidabilità e la sicurezza delle proprie vetture. Negli anni ’80, Opel fu una delle prime case a implementare il catalizzatore su larga scala per ridurre le emissioni, anticipando le normative ambientali future.
L’entrata nel gruppo Stellantis nel 2021 ha segnato una nuova era per Opel. All’interno di questo conglomerato internazionale, il brand ha rafforzato il suo impegno nella transizione verso la mobilità elettrica. La Corsa-e e la Mokka-e sono tra i primi modelli completamente elettrici del marchio. Il futuro di Opel sembra proiettato verso una continua evoluzione tecnologica, con l’obiettivo di combinare l’affidabilità e la qualità con le esigenze di un mondo sempre più attento alla sostenibilità.
L’ambizione è quella di avere una gamma completamente elettrica entro il 2028, rendendo il brand uno dei protagonisti del cambiamento in corso nell’industria automobilistica globale.
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