Dacia Sandero Stepway: allestimenti, motore, prezzi, foto

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Dacia Sandero Stepway è disponibile anche con allestimento Extreme, configurazione top di gamma.

Commercializzata nel 2008, la Dacia Sandero è un modello di successo, la variante Stepway è scelta dal 66% dei clienti e non solo, perché la citycar rumena è anche l’auto più venduta a clienti privati in Europa.

Era il 2008 quando la prima generazione di Sandero debutta sul mercato, a distanza di solo un anno è arrivata la Stepway, che grazie alle sue proporzioni generose, all’altezza libera dal suolo rialzata e alla suo innegabile praticità, ha conquistato consensi in tutta Europa.

Rispetto alla versione standard, la Stepway è più alta di 41 mm (175 mm), ha pneumatici maggiorati e barre da tetto contrassegnate con il logo Stepway.

Novità assoluta per un modello di questa fascia di prezzo sono le barre da tetto, capaci di trasportare fino a 80 kg e smontabili grazie ad una chiave presente all’interno del cassetto portaoggetti. Un accessorio questo esteso poi anche alla Jogger.

Dacia Sandero Stepway: dotazione e accessori

Nella ricca dotazione di serie sono presenti diversi accessori di pregio tra cui il Media Control, il supporto per smartphone con presa dedicata e il sistema multimediale compatibile con l’app Dacia, è così possibile accedere a diverse informazioni tra cui musica, radio, chiamate e messaggi oltre a arie applicazioni GPS nonché al riconoscimento vocale Siri o Android.

Novità con l’edizione 2023 è anche l’allestimento Extreme che si caratterizza per un look marcatamente Outdoor grazie a una serie di dettagli grafici, a finiture color rame e a una colorazione specifica.

Due le motorizzazioni disponibili sulla Dacia Sandero Stepway:

Eco-G 100: alimentazione bifuel benzina/GPL
Benzina da 110 CV.

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Marco Lasala

Direttore Responsabile di ReportMotori.it

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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