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RC auto, come calcolarla

Richiedere il preventivo per una polizza auto, sul sito di qualunque compagnia, è un’attività piuttosto facile e intuitiva, che non porta via più di qualche secondo.

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Secondo quanto emerso da un’indagine commissionata a mUp Research, tra le spese che le famiglie italiane percepiscono come più incisive sul proprio bilancio annuale rientra l’assicurazione auto.

Si tratta di una voce di costo fissa e irrinunciabile a cui ogni famiglia non può sottrarsi se si desidera sfruttare la comodità di un veicolo a quattro ruote.

L’unico modo che si ha per intervenire è cercare di ridurre le spese legate a questa voce principale, cercando le proposte più vantaggiose presenti sul mercato.

In tal senso, richiedere un preventivo assicurazione auto alle diverse compagnie e mettere a confronto le diverse offerte, è il miglior modo per verificare in anticipo il prezzo della polizza e sapere in linea di massima la cifra da pagare.

Bisogna ricordare, però, a quest’ultimo proposito, che sono diversi i fattori che incidono sul premio assicurativo, dalla zona di residenza alla cilindrata del veicolo, dall’esperienza alla guida, fino alle garanzie accessorie da inserire nel contratto.

Può tornare utile, dunque, sapere come calcolare un preventivo assicurazione auto online e cosa tenere in considerazione per cercare di contenere la spesa.

I dati necessari per calcolare una polizza online

Richiedere il preventivo per una polizza auto, sul sito di qualunque compagnia, è un’attività piuttosto facile e intuitiva, che non porta via più di qualche secondo.

Il più delle volte, gli unici dati richiesti sono la data di nascita del proprietario dell’automobile e il numero di targa.

Sulla base di queste informazioni, il sistema riesce a collegarsi alla banca dati dell’ANIA e ottenere tutti i dati relativi al veicolo e alla posizione assicurativa del proprietario, in modo da elaborare in tempi brevi la tariffa da applicare.

In questo modo si può visualizzare in tempo reale il prospetto di costo legato alla RC da attivare. Questa, infatti, copre l’assicurato da eventuali danni materiali o alle persone in caso di sinistro riconducibile alla propria responsabilità, solo se l’incidente è avvenuto involontariamente.

Il risarcimento rientra in un limite massimo di denaro che la compagnia è disposta a corrispondere, definito, appunto, massimale. Oltre questo limite l’assicurato dovrà coprire i danni arrecati con le proprie risorse.

Quali altre informazioni inserire per il calcolo del preventivo

Oltre ai dati “obbligatori” sopracitati per conoscere la tariffa che verrà applicata alla polizza, è possibile selezionare altre voci per l’elaborazione esatta del premio finale.

Tra queste voci rientrano le garanzie accessorie, estensioni della copertura assicurativa a eventuali danni riportati al mezzo e alle persone in casi non contemplati dalla RC obbligatoria.

Ne sono un esempio l’Assistenza stradale, la Tutela legale, Furto e Incendio, Infortuni conducente e via discorrendo.

A queste si può aggiungere anche l’installazione della scatola nera, un dispositivo che tiene traccia di tutto ciò che avviene sull’auto in termini di guida, come velocità, frenate ed eventuali avarie al motore. L’installazione della black box, di solito, permette di registrare anche importanti risparmi sul premio assicurativo.

Non bisogna dimenticare, infine, di indicare anche la formula di guida che il proprietario intende includere nella polizza, scegliendo tra guida libera, esclusiva o esperta.

In questi ultimi due casi il costo dell’assicurazione tenderà a ridursi rispetto alla formula di guida libera.

Scritto da admin

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