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Nei test di Misano un super Melandri

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Marco Melandri di nuovo davanti a tutti nella seconda e conclusiva giornata dei test Superbike a Misano. Il talento Yamaha ha girato in 1’35″8, sette decimi sotto il primato ufficiale (Checa, 1’36″520) ritoccando anche il record assoluto della pista che lo stesso Checa aveva ottenuto nei collaudi di maggio, con copertura soffice. In questa occasione lo spagnolo della Ducati si è fermato a 1’36″0. La Yamaha ha provato con successo gli aggiornamenti di elettronica richiesti da Melandri proprio al termine della gara iridata di Misano che per la Yamaha era stata particolarmente negativa (terzo e scivolata) ed aveva favorito la fuga di Checa due volte vittorioso. In questa circostanza la Ducati però si è concentrata sul collaudo delle coperture che la Pirelli sta preparando per la trasferta australiana che a fine febbraio prossimo aprirà la prossima edizione del Mondiale.
Ottimi riscontri anche per la BMW Italia con Ayrton Badovini autore di un fantastico 1’36″1. In assenza del team interno (che ha schierato solo il tester Steve Martin) il 24enne biellese si è occupato dello sviluppo. Unico contrattempo la scivolata al mattino nel punto più veloce comunque senza alcun problema fisico.
E’ finito prima del previsto il provino di Toni Elias sulla S1000RR liberata dal ritiro di James Toseland. Lo spagnolo, scivolato senza danni martedì, ha fatto 1’37″8 prima di lasciare il circuito per volare ad Aragon in vista del GP della MotoGP che si corre domenica.
Joan Lascorz, 1’36″1, è stato leggermente più veloce del caposquadra Kawasaki Tom Sykes reduce dal clamoroso successo del Nurburgring sotto la pioggia. Stop anticipato per Chris Vermeulen di nuovo alle prese coi postumi dell’infortunio al ginocchio destro.
L’Aprilia ha lavorato unicamente con il collaudatore Alex Hofmann in assenza di Max Biaggi convalescente per la frattura del piede sinistro. L’iridato, salvo sorprese, sarà comunque al via del prossimo round ad Imola (25 settembre).
I tempi finali (ufficiosi): 1. Melandri (Yamaha) 1’35.8; 2. Checa (Ducati), Laverty (Yamaha) 1’36.0; 4. Badovini (BMW), Lascorz (Kawasaki) 1’36.1; 6. Sykes (Kawasaki) 1’36.2; 7. Rea (Honda) 1’36.7; 8. Hofmann (Aprilia) 1’36.9; 9. Martin (BMW) 1’37.1; 10. Xaus (Honda) 1’37.4; 11. Elias (BMW) 1’37.8; 12. Vermeulen (Kawasaki) 1’38.4; 13. Tamada (Honda) 1’38.8.

Fonte Worldsbk.com – http://www.worldsbk.com

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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