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Givi B47 Blade

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Per il suo nuovo top case Givi ha puntato su linee tese e filanti; scelta estetica che piace e che ha ispirato più di una Casa  motociclistica.
Grande visibilità, ottima capacità interna e accessori optional di pregio i punti di forza del Blade
A seconda del punto di osservazione il B47 ricorda uno spoiler, il posteriore di certe vetture americane d’epoca, e ancora certi particolari di scooter e moto di ultima generazione.
Del resto il nome di questo nuovo prodotto (lama) chiarisce subito il suo voler “fendere l’aria”. Un bauletto non può essere considerato un accessorio aerodinamico ma lo sforzo fatto da Givi per dare al coperchio un design nuovo, originale e – appunto – tagliente è encomiabile.
E sicuramente rappresenta un’ulteriore alternativa al classico top case: se non vi piace panciuto, stondato, squadrato… probabilmente vi piacerà il B47 Blade.
Nato per lo scooterista attento al design dei suoi accessori (ma si trova bene anche su piccole moto) il Blade è dotato di attacco Monolock e impiega il nuovo sistema di cerniere, sviluppato da Givi, che consente la chiusura del coperchio con una semplice pressione, come si fa con il cofano dell’auto.
Le caratteristiche parlano di uno spazio interno pari a 47 litri, di un peso massimo sostenibile in piena sicurezza di 3 kg e della possibilità di alloggiare due caschi apribili (le dimensioni sono 570×445 mm per una altezza di 340 mm).
La versatilità del Blade si misura anche dalla possibilità di sostituire la cover: all’acquisto si può scegliere uno dei tre colori standard disponibili (nero, grigio oppure rosso), mentre cover verniciate in altre tinte sono offerte come optional, per permettere il miglior abbinamento cromatico con la propria moto o scooter.
Restando in ambito optional, il top case propone anche il kit luci stop E126 (prezzo in via di definizione), lo schienalino E131 (23 euro)  e il kit di apertura telecomandata E129 (prezzo in via di definizione).
Il prezzo al pubblico del Givi B47 Blade è di 162€

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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