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Ferrari FXX

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La Ferrari FXX, la vettura destinata unicamente ad alcuni clienti tra i più appassionati e fedeli del Cavallino Rampante nell’ambito di uno speciale programma di collaborazione tecnica tra questi e la Casa. L’utilizzo di tale prototipo, espressione più avanzata di una Granturismo creata a Maranello e realizzata in 29 esemplari, è esclusivamente riservato alla pista nell’ambito dello specifico piano di ricerca e sviluppo, concordato e costantemente aggiornato con questo inedito gruppo di “Piloti Collaudatori”. La FXX non è infatti omologata per l’utilizzo stradale e non è previsto alcun impiego nelle competizioni.

La Ferrari FXX nasce dal know-how che la Ferrari ha maturato con i modelli speciali e le gare, costituendo la base sulla quale costruire le specifiche dei futuri modelli estremi. È caratterizzata da prestazioni di altissimo livello, raggiungendo valori di assoluta eccellenza. La FXX adotta infatti un motore V12 di 6262 cm3 in grado di erogare 800 CV a 8500 giri/min. Il cambio è stato sviluppato sulla base di un trasferimento delle conoscenze derivate dalla F1, con un tempo di cambiata inferiore a 100 ms, quasi equivalente a quello delle monoposto che rappresentano il massimo della tecnologia oggi disponibile. Il peso a secco della vettura è di 1155 kg, con un rapporto peso/potenza pari
a 1,44 kg/CV. A dimostrazione delle capacità prestazionali di questa vettura è il tempo fatto registrare sul giro nella pista di Fiorano, inferiore a 1’18”00.
Particolarmente importanti lo studio aerodinamico finalizzato a un notevole incremento del carico verticale (+ 40% rispetto alla Enzo), oltre alla partnership con Bridgestone, per lo sviluppo dello specifico pneumatico slick da 19″, e con Brembo, che ha appositamente realizzato un sistema di raffreddamento e pastiglie per i dischi in Composite Ceramic Material da 398 x 36 mm. Ulteriore peculiarità della FXX è costituita da un sofisticato impianto di telemetria in grado di fornire informazioni in tempo reale. Nuovo anche il pannello strumenti appositamente fornito da Magneti Marelli, con annesso sistema di acquisizione dati.
L’installazione sul tetto di una telecamera puntata verso il posteriore permette di visualizzare le immagini su uno speciale display TFT posizionato sul cruscotto, senza dunque rendere necessari gli specchietti retrovisori.

Dal punto di vista tecnico è notevole il trasferimento dalla F1 applicato all’impianto frenante, che per la prima volta su un’auto da gara Ferrari sfrutta la tecnologia carboceramica (CCM). Di derivazione F1 anche il cambio elettroattuato, che ha la stessa logica di funzionamento di quello delle monoposto da Gran Premio. Grazie alla frizione bi-disco sinterizzata e allo specifico software si ottengono gli stessi tempi di cambiata della
stradale (150 ms) in condizioni ben più esasperate, quali quelle delle competizioni. Allo stesso modo, rispetto alla berlinetta della quale è evoluzione, sono state modificate la quinta e la sesta marcia, nonché la coppia conica, per poter sfruttare a pieno le potenzialità del motore su tutti i circuiti. Le nuove gomme slick da 19” sono state sviluppate appositamente da Pirelli per coniugare lunghe distanze con altissime prestazioni, come previsto dai severi regolamenti.

Tra le altre soluzioni introdotte, spicca il nuovo volante, che è dotato di un sistema di sgancio rapido per agevolare l’accesso in vettura e sul quale sono installati i pulsanti per le comunicazioni con i box, il pit-speed (che limita automaticamente la velocità all’interno della corsia box) e la gestione di un nuovo quadro strumenti digitale a colori. Il retro della vettura è caratterizzato dal layout specifico dell’impianto di scarico ultra leggero, con
terminali alti centrali, e dalla griglia modificata al fine di permettere un maggior sfogo dell’aria calda dal vano motore. Le sospensioni sono state modificate nelle barre di torsione, nella rigidezza delle molle e negli ammortizzatori monotaratura per l’uso specificamente racing. I cerchi monodado sono a fissaggio centrale per una veloce sostituzione, facilitata ulteriormente da un sistema di sollevamento pneumatico.

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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