in

Audi A1 Clubsport Quattro

Tempo di lettura: 3 minuti

Il Marchio dei quattro anelli presenta la A1 Clubsport Quattro, un pezzo unico di una dinamicità mozzafiato, costruita come massima espressione di avanguardia tecnologica. Il cuore della showcar è ormai “un classico” per Audi: un cinque cilindri da 2.5 litri di cilindrata, con sovralimentazione Turbo e iniezione diretta. Rispetto però alla versione montata sulle Audi TT RS e RS 3 Sportback, la potenza del TFSI è notevolmente cresciuta, raggiungendo i 503 CV (370 kW), con una coppia massima di 660 Nm. Il propulsore dà il meglio di sé tra i 2.500 e i 5.300 giri. Anche il turbocompressore, l’intercooler e il circuito di aspirazione e di scarico sono settati per la massima performance. Come nella Audi A4 DTM il terminale fuoriesce sulla fiancata sinistra, poco prima della ruota posteriore.

Un altro punto forte della A1 clubsport quattro è il peso complessivo di soli 1.390 kg. Grazie al potente gruppo motore, l’auto raggiunge i 100 km/h in soli 3,7 secondi e i 200 km/h da ferma dopo appena 10,9 secondi. 
Nell’accelerazione da 80 a 120 km/h, in quarta, il cronometro si ferma dopo 2,4 secondi. Un cambio manuale a sei marce e la trazione integrale permanente quattro, elementi ripresi dalla TT RS e ulteriormente perfezionati, trasmettono la forza su tutte e quattro le ruote. La velocità massima è limitata a 250 km/h.

La showcar della Audi monta pneumatici in misura 255/30 ribassati su cerchi in lega da 19″ con esclusivo design a turbina. Dietro le ruote si trovano grandi freni a disco integrali autoventilanti. I dischi carboceramici forati sull’asse anteriore sono bloccati da pinze a 6 pistoncini; sull’asse posteriore agiscono grandi dischi in acciaio. Gli ammortizzatori sportivi della A1 clubsport quattro sono regolabili nello smorzamento della compressione e del ritorno. La showcar non fa mistero del proprio potenziale. L’aspetto è estremamente dinamico e le finiture eleganti. La carrozzeria, in bianco ghiaccio opaco, è resa ancora più affascinante da numerosi componenti applicati. Gli archi del tetto, in color nero lucido, sostengono un tetto in fibra di carbonio rinforzata. I quattro anelli sull’estremità del cofano sono in alluminio massiccio. Nella grembialatura anteriore modificata e dal design incisivo sono integrate grandi prese d’aria, con listelli in carbonio. La griglia del radiatore single-frame presenta una struttura a nido d’ape color nero, i fari hanno modanature opache con un’“ala” laccata in rosso. Due grandi prese d’aria nel cofano disperdono il calore del vano motore.

I parafanghi anteriori, le portiere e le parti laterali posteriori della Audi A1 clubsport quattro sono ampliati complessivamente di 60 millimetri e creano bordi orizzontali bombati che ricordano la mitica Audi Ur-quattro. Nelle estremità posteriori dei parafanghi sono integrate le prese d’aria. Le modanature di nuovo design sui sottoporta sono rivestite in fibra di carbonio rinforzata. Gli slanciati specchietti esterni ricordano quelli della Audi R8, sportiva ad alte prestazioni. La parte posteriore della showcar è dominata dallo spoiler, che con la sua doppia lama garantisce un’adeguata aderenza all’asse posteriore. I gruppi ottici posteriori scuri e un grande diffusore chiuso rendono inconfondibile il retro della A1 clubsport quattro. In qualità di auto da strada progettata per il circuito, la showcar rinuncia al divano posteriore. Al suo posto si trovano invece una grande barra trasversale come ulteriore elemento di rinforzo della carrozzeria e un vano per i caschi. La batteria di avviamento da competizione, ottimizzata nel peso, è posizionata nella parte posteriore. Il severo progetto high performance non prevede spazi per un impianto di infotainment, un monitor MMI o altoparlanti. I sedili avvolgenti e leggeri provengono dalla Audi R8 GT: la loro struttura è realizzata in fibra di carbonio rinforzata, le cinture di sicurezza rosse a quattro punti tengono ben stretti pilota e copilota.

Gli interni della showcar sono in tonalità grigio scuro. Ampie porzioni evidenziano un rivestimento in fibra di carbonio rinforzata laccata opaca: le pareti della parte posteriore della vettura, i manicotti delle bocchette di aerazione e la parte bassa della consolle centrale. Anche il volante sportivo in pelle a razze aperte è in fibra di carbonio rinforzata. Interruttori a levetta nella consolle centrale sostituiscono i tasti. Tre indicatori supplementari mostrano la pressione dell’olio, la pressione di alimentazione e la tensione di bordo. La consolle centrale e i sedili presentano raffinati rivestimenti in pelle, le cuciture sono tono su tono. La leva del cambio è in alluminio, le calotte dei pedali e la superficie di appoggio del poggiapiedi sono in acciaio inossidabile. Tiranti rossi sostituiscono le maniglie delle portiere, del vano portaoggetti e dei cassetti portaoggetti.

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

Checa vince anche la gara2 a Miller Park

Bridgestone TPMS