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Stoner primo nei test in Qatar

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La casa giapponese ripete quanto fatto in Malesia dominando con l’australiano e con Pedrosa anche questa due giorni. Rossi solo 13º.
Casey Stoner risponde a Dani Pedrosa e il copione di ieri si ripete, anche se al contrario. L’australiano, ieri il più rapido a metà sessione e poi beffato dal compagno di squadra, si rifà oggi grazie al crono di 1’55.681. Per il numero 27 si preannuncia un grande avvio di stagione dopo aver dominato gran parte dei test pre-stagionali, anche se lo stesso si può dire per Dani Pedrosa, vero rivale del numero 27 e oggi lontano appena 64 millesimi di secondo dalla vetta.
Top 3 che parla più inglese che spagnolo grazie al terzo tempo di Ben Spies, decisamente in forma anche in Qatar dopo aver brillato a Sepang. Preoccupa però il ritardo del pilota Yamaha Factory, già superiore ai 6 decimi. Dietro di lui recuperano terreno Marco Simoncelli (San Carlo honda Gresini), Andrea Dovizioso (Repsol Honda) e Randy De Puniet (Pramac Racing), tutti staccati meno di 8 decimi dal miglior tempo.
Il francese è primo pilota Ducati qualificato. Alle sue spalle, solo settimo e con 1.026s da recuperare, Jorge Lorenzo (Yamaha Factory) si piazza davanti a Colin Edwards (Monster Yamaha Tech3) e Nicky Hayden (Ducati Team). Hiroshi Aoyama chiude la top10 con un tempo 3 decimi più lento di quello fatto segnare ieri.
Cadute nella seconda parte di sessione per Valentino Rossi (solo 13º) all’altezza della curva 7, Loris Capirossi (Pramac Racing) e Cal Crutchlow (Monster Yamaha Tech3) alla curva 10. Problemi per l’inglese che ha riportato danni alla mano sinistra ed in particolare al mignolo. Nel finale cadute anche per Toni Elias (LCR Honda), Nicky Hayden (Ducati Team), Álvaro Bautista (Rizla Suzuki) e Karel Abraham (Cardion AB).

Fonte MotoGP.com – http://www.motogp.com

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

Test conclusi per Elias

De Puniet performance da 6°posto